I verbali Fed mandano in rosso le Borse europee

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Listini in calo dopo la pubblicazione delle minute dell’ultima riunione della Federal Reserve, che potrebbe continuare ad alzare i tassi di interesse per contrastare un’inflazione ritenuta a livelli “inaccettabili”

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Nella penultima seduta della settimana Piazza Affari apre in calo insieme agli altri listi europei. L’indice Ftse Mib cede in avvio lo 0,4%, in linea con Francoforte, Parigi e Londra. Nexi perde il 2% nelle prime battute

VERBALI FED

L’andamento dei listini, nella seduta di ieri a Wall Street, è stato appesantito dalla pubblicazione dei verbali della riunione della Federal Reserve di luglio. Dalle minute emerge che la Banca centrale statunitense potrebbe continuare ad alzare i tassi d’interesse, dato che l’inflazione resta a livelli “inaccettabili”. Lo scorso mese, la Fed ha alzato i tassi d’interesse di 25 punti base, portandoli al 5,25%-5,5%, ai massimi dal 2001. In meno di un anno e mezzo, la Fed ha quindi alzato i tassi in undici riunioni su dodici. Secondo le previsioni degli analisti, raccolte dal FedWatch Tool di Cme Group, c’è l’88,5% di possibilità che la Banca centrale statunitense decida, nella prossima riunione di settembre, di tenere i tassi d’interesse fermi…

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Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.