PIMCO: ecco le implicazioni globali della deflazione in Cina

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Una deflazione persistente in Cina si potrebbe riversare sui mercati sviluppati, una eventualità che i banchieri centrali dei mercati sviluppati probabilmente accoglierebbero con favore

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Per la prima volta in due anni, la Cina a luglio è entrata in deflazione con un calo dello 0,3% su base annua del CPI headline. I policymaker di Pechino sono pertanto chiamati i ad affrontare una sfida diversa rispetto alle banche centrali di Stati Uniti, Europa, Canada e Regno Unito che hanno continuato ad aumentare i tassi quest’estate nella loro continua lotta contro l’inflazione.

LE CAUSE DELLE PRESSIONI DEFLAZIONISTICHE

La domanda interna cinese vacilla mentre la domanda globale di prodotti cinesi diminuisce, e questo determina una capacità inutilizzata dei prodotti di Pechino mentre i produttori si affannano a smaltire le elevate scorte. “Le pressioni disinflazionistiche sono derivate principalmente dalla riduzione della leva finanziaria nei settori immobiliare e dei finanziamenti alle amministrazioni locali, che hanno inciso significativamente sugli investimenti interni e hanno portato a un ampio eccesso di capacità produttiva” fanno sapere Tiffany Wilding, North American Economist e Carol Liao, China Economist di PIMCO…

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Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.