Capital Group: nel reddito fisso bisogna diversificare i rischi per rendimenti costanti

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Matteo Astolfi, Head of client group Italy di Capital Group sottolinea come il settore obbligazionario continui a riservare buone opportunità ma occorre un approccio multisettoriale

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Per gli investitori che devono orientarsi nell’incertezza del mercato del reddito fisso ci sono ottime ragioni per essere ottimisti. La debolezza dei rendimenti obbligazionari nel 2022 ha portato a un aumento dei rendimenti e di conseguenza a un più elevato livello di reddito disponibile per gli investitori obbligazionari da molti anni a questa parte. A sei mesi dall’inizio del 2023 la situazione è invariata con i rendimenti obbligazionari ancora al di sopra dei livelli registrati negli ultimi dieci anni.

APPROCCIO MULTISETTORIALE

Matteo Astolfi, Head of client group di Capital Group, ritiene che nella seconda metà del 2023 i rendimenti dei vari settori del reddito fisso saranno più diversificati. Lo ha dimostrato la recente volatilità associata all’instabilità del settore bancario, gli spread di credito tra gli emittenti finanziari e i settori a più alto rendimento si sono ampliati, ma si sono ristretti per gli asset di qualità superiore. In questo contesto l’adozione di un approccio multisettoriale potrebbe aiutare gli investitori a cogliere meglio il potere generatore del reddito obbligazionario e a sfruttare tutti i vantaggi della diversificazione. Investendo in modo ampio su più settori per diversificare i rischi si ha l’opportunità di generare un reddito elevato e rendimenti più costanti, come suggerisce l’esperto di Capital Group. Sono quattro i settori chiave che combinati mirano a un reddito attendibile: debito dei mercati emergenti, obbligazioni high yield, obbligazioni investment grade, credito cartolarizzato…

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Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.