Domenica, il rinomato economista e broker Peter Schiff ha criticato il Presidente della Federal Reserve Jerome Powell per il suo discorso a Jackson Hole, evidenziando le presunte incongruenze nell’approccio della Fed all’inflazione e alle politiche fiscali.
Cosa è successo
Schiff ha usato Twitter per esprimere le sue preoccupazioni riguardo al discorso di Powell a Jackson Hole, sottolineando che, mentre Powell ha ribadito la posizione della Fed sui rialzi dei tassi di interesse per frenare l’inflazione riducendo la domanda aggregata, non ha affrontato i deficit fiscali del governo Biden e del Congresso, che Schiff ritiene aumentino la domanda aggregata.
Perché è importante
Il discorso di Powell in occasione del Simposio sulla politica economica di Jackson Hole è stato un momento cruciale per i mercati finanziari globali, segnalando la disponibilità della Fed ad aumentare i tassi di interesse, una mossa mirata a frenare l’inflazione riducendo la domanda aggregata.
Questo ha portato a una riconfigurazione delle aspettative di mercato, con le probabilità di un aumento dei tassi a settembre in forte aumento. La critica di Schiff, tuttavia, mette in luce un’incongruenza nella strategia economica più ampia.
Mentre la Fed mira infatti a ridurre la domanda aggregata attraverso la politica monetaria, Schiff fa notare che le politiche fiscali, in particolare i deficit del governo Biden e del Congresso, potrebbero essere controproducenti aumentando la domanda aggregata.
Questa lotta tra politiche fiscali e monetarie potrebbe complicare il percorso per raggiungere la stabilità dei prezzi. Inoltre, le reazioni di Wall Street al discorso di Powell sottolineano le complessità e le sfide che la Fed affronta nel navigare il panorama economico attuale.
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