Cina, Fed e mercati: un’estate calda anche per l’economia

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Aziende e settore immobiliare cinesi in difficoltà, mentre l’Occidente vive un’estate di cauto ottimismo. Cosa ci lascia la stagione più calda dell’anno e cosa invece aspettarci nei mesi a venire?

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Tornare dalle ferie e sentirsi più frastornati di quanto lo fossimo prima di partire, come quando ci si addormenta sul lettino in spiaggia risvegliandosi senza sapere che ore siano.

Sarà che non abbiamo ancora smaltito del tutto il mood vacanziero, ma questo è lo stato di molti. Anche perché non è sempre semplice seguire in maniera precisa e puntuale ogni notizia mentre si è in ferie. A volte all’articolo d’economia preferiamo un cruciverba o, ancora meglio, un bel cappuccino al bar. E ci sta, siamo – anzi eravamo – in vacanza, dopotutto. Ma se ora volete recuperare ciò che ad agosto avete solo sfiorato, noi siamo qui apposta!

Allora bentrovati tra queste righe e riprendiamo assieme le fila di quanto è successo.

Si parte da una Cina claudicante per poi passare all’Occidente, dove le Borse rispondono bene ai dati incoraggianti che arrivano dagli Usa, anche se si attendono certezze differenti dalla data di uscita del nuovo iPhone. Sono flussi di eventi in netta contrapposizione, due persone che percorrono li stessi sentieri sulla stessa montagna, ma a velocità differenti: e se prima taluni sembravano in anticipo sul percorso, ora quelli più vicini alla cima sono altri.

E chissà chi mangerà prima la polenta al rifugio.

L’ESTATE STA FINENDO…

Il secondo Paese più popoloso al mondo in piena crisi immobiliare. Sembra assurdo, vero?
In realtà non lo è. I dati demografici ci riportano una Cina che da qualche tempo deve fare i conti con un calo delle nascite, dovuto anche all’aumento dei costi della vita. Tutto questo si ripercuote sul mattone cinese, personificato nella figura illustre di Evergrande. Il colosso del settore era già andato in default nel 2021, e negli ultimi giorni di agosto ha visto crollare il proprio titolo alla Borsa di Hong Kong dell’87,88% dopo una sospensione di 17 mesi. Ė pur vero, però, che alcune controllate del gruppo Evergrande attive nella mobilità elettrica hanno registrato un momento positivo, come tutto il settore cinese.
Un dragone che barcolla ma non molla, per riassumere…

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Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.