Fed e Bce, ecco cosa aspettarsi sui tassi di interesse secondo Ethenea

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Per la decisione della Bce sarà decisiva l’inflazione, come anche per la Fed, che potrebbe decidere di fare una pausa in attesa dei dati sulla tendenza economica

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Gli effetti della stretta monetaria sul mercato del lavoro statunitense e la discesa dell’inflazione rendono poco probabile un rialzo dei tassi della Fed a settembre, che potrebbe invece avvenire a novembre o dicembre. La crescita economica debole e l’alta inflazione in Europa rendono invece plausibile un nuovo aumento dei tassi da parte della BCE. È l’analisi di Volker Schmidt, senior portfolio manager di Ethenea Independent Investors che rileva come i banchieri centrali USA abbiano lasciato aperta la porta a ulteriori rialzi nel caso in cui l’economia statunitense dovesse guadagnare slancio.

LA CRESCITA USA SORPRENDE IN POSITIVO

La performance economica sembra aver sorpreso in positivo. A metà agosto la Fed di Atlanta ha alzato a sorpresa la stima della crescita annuale del PIL al 5,9%, circa tre volte il tasso neutrale stimato, dopo uno dei cicli di rialzo dei tassi di interesse più brevi della storia degli Stati Uniti, effettuato proprio con l’obiettivo di domare l’economia. Dato il focus della Fed sulla lotta all’inflazione e sulla piena occupazione, c’era molta attesa i dati sul mercato del lavoro USA che hanno dato segnali che il tanto atteso rallentamento potrebbe essere arrivato, con meno posti creati delle attese e anche una disoccupazione che ha ricominciato a salire…

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Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.