La transizione verso un’economia sostenibile deve essere “giusta”, Fidelity spiega come e perché

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Jenn-Hui Tan, Flora wang e Emilie Goodall illustrano in un webinar le implicazioni di investimento di un processo di decarbonizzazione globale che utilizzi anche le ‘lenti sociali’ coinvolgendo comunità e imprese

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Gli eventi climatici estremi di quest’estate hanno richiamato l’urgenza della decarbonizzazione dell’economia globale, ma per il successo di una transizione che sia anche ‘giusta’ non vanno dimenticate le implicazioni sociali. Lo ha sottolineato Fidelity International in un webinar dedicato con gli inverventi di Jenn-Hui Tan, Global Head of Stewardship & Sustainable Investing, Emilie Goodall, Head of Stewardship, Europe, e Flora Wang, Head of Stewardship, Asia, che hanno spiegato come i benefici della transizione vadano ampiamente condivisi anche con chi è economicamente più indietro, coinvolgendo paesi, regioni, industrie, comunità, lavoratori e consumatori.

I RISULTATI OFFERTI DA UNA RICERCA ESCLUSIVA

Le indicazioni fornite dagli esperti di Fidelity sono anche il risultato di una ricerca esclusiva condotta in partnership con Greenwich Associates per esplorare come il concetto di ‘transizione giusta’ venga declinato in Europa, UK e Asia, quali sono le implicazioni di investimento e quali gli ostacoli da superare. Tan ha sottolineato quattro aspetti: a livello di paesi e regioni, ciascun’area deve vincolarsi a obiettivi ambiziosi riconoscendo le diversità socio-economiche, le comunità interessate vanno consultate e supportate attivamente, le imprese vanno indirizzate verso le nuove opportunità aperte dalla transizione, e i loro dipendenti vanno supportati con formazione e occasioni di reimpiego adeguate…

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Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.