Ray Dalio evita i bond e abbraccia il contante

Cosa c'è dietro la strategia e la scommessa del miliardario investitore di Bridgewater Associates?

Ray Dalio evita i bond e abbraccia il contante
2' di lettura

Ray Dalio, il miliardario investitore di hedge fund e fondatore di Bridgewater Associates LP, ha assunto una posizione decisa contro l’opinione convenzionale che sia meglio possedere obbligazioni.

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In un’intervista con Bloomberg durante il 10° Summit Asia del Milken Institute a Singapore, ha dichiarato la sua avversione per il debito, le obbligazioni e simili.

Invece, sta scommettendo forte su qualcosa che potrebbe sollevare più di qualche sopracciglio nel panorama finanziario attuale: denaro contante.

Cash is King

La riluttanza di Dalio ad abbracciare le obbligazioni sottolinea la crescente complessità che gli investitori affrontano mentre le banche centrali globali lottano con lo spettro dell’inflazione e ha ammesso che, per ora, il denaro contante sembra essere una scelta prudente.

Gli strumenti simili al contante, in particolare gli exchange-traded fund (ETF) legati ai Treasury bill o ai Treasury bond a breve termine, stanno vivendo un notevole aumento della domanda. Lo SPDR Bloomberg 1-3 Month T-Bill ETF (NYSE:BIL) ha registrato un incredibile afflusso di 2 miliardi questo mese, mentre l’iShares Trust 0-3 Month Treasury Bond ETF (NYSE:SGOV) ha attirato 1,7 miliardi.

Grafico: i Treasury Bills con scadenza entro 6 mesi superano la soglia del rendimento del 5%

Il punto di svolta

Le preoccupazioni di Dalio vanno oltre una semplice preferenza per il denaro contante. Quando gli è stato chiesto di affrontare il problema del crescente indebitamento mondiale, ha lanciato un avvertimento severo.

Secondo lui, quando il debito diventa una parte significativa dell’economia, emerge una tendenza preoccupante in cui la situazione tende a comporsi e accelerare. Questo scenario inquietante è ulteriormente aggravato dall’aumento dei pagamenti degli interessi.

Il miliardario investitore ha affermato che il mondo si trova in un punto di svolta dell’accelerazione. Mentre gli Stati Uniti lottano con un deficit che richiede la vendita di obbligazioni, si realizza un equilibrio precario. Mantenere i tassi di interesse a un livello attraente per i creditori senza gravare l’emittente con tassi eccessivi diventa una danza complessa.

Dalio ha notato che quando gli investitori scelgono di vendere, aumentando i rendimenti, le banche centrali si trovano di fronte a una decisione critica: stampare denaro e acquistare obbligazioni, una mossa che può alimentare le pressioni inflazionistiche, ha riferito Bloomberg.

Dalio ha poi concluso che, a suo parere, le obbligazioni non sono un buon investimento nel lungo termine.

Questo contenuto è stato in parte prodotto con l’aiuto di strumenti di intelligenza artificiale ed è stato revisionato e pubblicato dagli editor di Benzinga.

Foto: Web Summit su Flickr