GAM: “Il debito tecnico è costoso da risolvere ma pericoloso da ignorare”

2' di lettura

Secondo David Goodman, Investment manager, “è un problema reale, ma può essere anche un’opportunità per le aziende che devono essere capaci di adattarsi ai cambiamenti”

Ricevi una notifica con le ultime notizie, i nostri articoli e altro ancora!

Inventato da un programmatore americano dell’Indiana, Ward Cunningham, il concetto di “debito tecnico” è un rischio al quale vanno incontro tutte le aziende del mondo digitale. È l’accumulo di scorciatoie e compromessi tecnici che vengono adottati nello sviluppo del software. Scorciatoie che al momento sembravano una buona idea, ma che a lungo andare possono danneggiare le aziende, esposte alle disruption dei nuovi operatori che utilizzano le tecnologie più recenti. “Ma non è detto che il debito tecnico sia sempre un disastro – avverte David Goodman, Investment manager di GAM Investments – le aziende che riescono a gestire il debito tecnico possono raccogliere i benefici di una maggiore efficienza e di nuove opportunità”.

I RISCHI DELLA MANCATA GESTIONE

“Ma quali sono i rischi di una mancata gestione del debito tecnico?” si chiede Goodman. “L’imperativo darwiniano, ovvero evolversi o morire, è una buona metafora per spiegare il problema che le aziende devono affrontare. Nel mondo naturale, gli organismi che non sono in grado di adattarsi all’ambiente circostante vengono sostituiti da quelli che lo sono. Lo stesso vale per le aziende nel mondo digitale: solo quelle in grado di stare al passo con un panorama tecnologico in continua evoluzione sopravvivono. Per chi è gravato da debiti tecnici – aggiunge il manager di GAM Investments – ciò può rivelarsi una sfida. Ad esempio, un’azienda che ha scelto di basarsi su un software legacy esistente perché più economico e facile da implementare, può scoprire che non è scalabile a lungo termine e la crescita futura potrebbe quindi essere compromessa. Inoltre, il debito tecnico può ostacolare l’innovazione, con nuove caratteristiche e funzionalità difficili da aggiungere ai sistemi software legacy, impedendo alle aziende di tenere il passo con i concorrenti”..

Continua la lettura

Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.