OpenAI vuole vendere azioni, oggi vale 90 miliardi

La valutazione assegnata alla società e l'intenzione a vendere segnalano la crescita dell'intero settore dell'AI

OpenAI vuole vendere azioni, oggi vale 90 miliardi
2' di lettura

L’azienda di intelligenza artificiale (AI) OpenAI sta discutendo con gli investitori la vendita di azioni, il che potrebbe far aumentare la sua valutazione a 90 miliardi di dollari. Questo rappresenta un forte aumento rispetto alla precedente valutazione di quest’anno.

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Cosa è successo

Come riportato da The Wall Street Journal, Microsoft Corp. (NASDAQ:MSFT), che possiede il 49% delle azioni della startup, punta a guadagnare 1 miliardo di dollari quest’anno. L’azienda di intelligenza artificiale ha anche ambiziosi piani per incassare miliardi di dollari entro il 2024. Il modello di revenue di OpenAI si basa sulla tariffazione degli utenti per l’accesso alla versione premium di ChatGPT e sulla concessione in licenza dei grandi modelli di linguaggio del suo bot AI alle aziende.

L’accordo

La proposta di vendita delle azioni è stata progettata per consentire ai dipendenti di OpenAI di scaricare le loro azioni, anziché emettere nuove azioni per attirare capitale aggiuntivo. I rappresentanti di OpenAI hanno iniziato a proporre l’accordo agli investitori, anche se i termini sono soggetti a modifiche, secondo WSJ.

L’impatto della dichiarazione

Se la valutazione dell’azienda supererà la soglia di 80 miliardi di dollari, OpenAI si unirà alle fila delle startup più valutate al mondo, seguendo da vicino Elon Musk con SpaceX e ByteDance, la società madre di TikTok, riporta il Journal.

Perché è importante

La valutazione di 90 miliardi di dollari è un chiaro indicatore dell’importanza e del valore della tecnologia AI. Mentre OpenAI continua a sviluppare le sue offerte, questa valutazione potrebbe stabilire nuovi precedenti nell’industria dell’AI, alzando l’asticella per le aziende concorrenti. Inoltre, con la partecipazione di Microsoft in OpenAI, il gigante tecnologico potrebbe anche beneficiare del successo della startup.

La reazione del mercato

Nonostante questa notizia, il titolo di Microsoft ha chiuso martedì in calo dell’1,7%, estendendo una serie di tre giorni di perdite. Settembre si è dimostrato il mese più difficile del 2023 per il gigante tecnologico, con una diminuzione del 4,8% al 26 settembre.

Foto: Shutterstock