Borse europee in positivo dopo la frenata dell’inflazione in Eurozona e in Usa

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La corsa dei prezzi nell’Area Euro rallenta più delle attese a settembre mentre il PCE americano ad agosto cresce solo dello 0,1% su mese. I rendimenti dei titoli di Stato arretrano dai massimi come anche il petrolio

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I principali indici azionari europei viaggiano in rialzo nel finale dell’ultima seduta di settembre supportate dagli ultimi dati sull’inflazione, che nell’Eurozona ha rallentato oltre le attese al 4,3% a settembre, livello più basso da ottobre 2021, mentre in USA ad agosto il PCE, indicatore preferito dalla Fed, nella versione core è salito solo dello 0,1% sul mese e del 3,9% annuo, il minor incremento da maggio 2021. Sono dati che indicano che il rientro dell’inflazione sta materializzandosi sulle due sponde dell’Atlantico. L’azionario europeo punta comunque a chiudere il mese in calo significativo, visto che i timori sui tassi sono continuati.

A Milano il FTSE MIB riesce a tenersi sopra quota 28.300 punti anche se l’inflazione italiana ha mostrato una dinamica più sostenuta. Supporta il mercato anche il rientro dai massimi del rendimento del BTP. A livello di singoli titoli, bene Moncler, in linea con il settore europeo del lusso, Prysmian dopo l’approvazione di una nuova connessione sottomarina tra Toscana, Sardegna e Corsica.

I rendimenti dei principali titoli di Stato arretrano qualcosa rispetto ai recenti massimi pluriennali con il Bund sopra il 2,8% e il BTP italiano sopra il 4,7%. Sugli altri mercati si registra un lieve cedimento del prezzo del petrolio mentre l’euro recuperare ancora e si avvicina a quota 1,06 contro dollaro.

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Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.