Gli investitori retail si tuffano nell’obbligazionario

Gli ETF del Tesoro attraggono crescente interesse in un clima di volatilità che ricorda il mercato azionario

Gli investitori retail si tuffano nell’obbligazionario
4' di lettura

Nell’era pre-pandemica, gli investimenti obbligazionari erano principalmente appannaggio dei fondi istituzionali, al riparo dal trambusto del mondo del trading al dettaglio.

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E chi poteva biasimarli. I gestori e gli analisti di portafogli a reddito fisso affrontavano l’arduo compito di cercare rendimenti in un ambiente globale caratterizzato da tassi di interesse vicini allo zero o addirittura negativi.

Spesso, si consideravano fortunati ad ottenere magri punti base di guadagno. In quel periodo, i fondi pensione e i veicoli del mercato monetario erano alla ricerca frenetica di rendimenti minimi.

Gli investitori più audaci si sono avventurati in acque inesplorate, cercando rendimenti nei mercati emergenti ad alto rischio, esponendosi troppo spesso a selvagge fasi di volatilità.

Entro la fine del 2020, il rendimento a scadenza di un bond governativo austriaco a 100 anni era sceso a un mero 0,4%. Ciò significa che un investimento in questa security avrebbe ottenuto solo un rendimento annuo nominale dello 0,4% nei successivi cento anni.

Mentre le banche centrali di tutto il mondo hanno presentato misure di stimolo senza precedenti per salvare l’economia globale dalle grinfie della pandemia, il valore di mercato dei bond a rendimento negativo è salito a 18.400 miliardi alla fine del 2020.

Arrivando poi alla fine di luglio 2023, questa cifra era scesa a soli 1.300 miliardi, secondo i dati di Bloomberg, segnando una spettacolare vendita che ha avuto ripercussioni su molti fondi a reddito fisso e ha scatenato una diffusa svalutazione dei bond in tutto il mondo. Tale cifra potrebbe ora essere ancora più bassa a seguito dell’ultimo crollo del Tesoro.

Vale la pena notare che lo stesso bond austriaco ora offre un rendimento del 3%, ma il suo valore è crollato di oltre l’85% dal picco del 2020.

Il valore di mercato di un generico bond del Tesoro USA a 30 anni ha cancellato più della metà del suo valore dal raggiungimento del suo apice nel marzo 2020.

Grafico: I bond a lunga scadenza subiscono un massacro dopo la pandemia

I trader al dettaglio si uniscono alla corsa del mercato obbligazionario

Queste onde d’urto nel mercato obbligazionario hanno servito come un chiaro promemoria di come anche gli asset apparentemente invincibili possano cadere vittime della volatilità in un mondo alle prese con l’aumento dei tassi di interesse e dell’inflazione.

Ma oltre a questo, hanno anche dato vita a un nuovo fenomeno: l’ingresso dei trader retail nel mercato dei titoli di debito.

Recentemente, le discussioni riguardanti le variabili economiche e gli asset legati alle obbligazioni sono aumentate all’interno delle comunità di trader retail sui social media.

Tom Bruni, un senior writer di Stocktwits, ha condiviso alcune riflessioni durante un’intervista esclusiva con Benzinga, sottolineando che gran parte del dibattito ruota attorno al quadro macroeconomico generale.

I trader retail hanno capito che l’estate non ha portato direzionalità ma volatilità sotto la superficie, suscitando la loro curiosità riguardo agli sviluppi macroeconomici globali.

Realizzare che il tasso privo di rischio ora si aggira intorno al 5% sta risuonando non solo a Wall Street ma anche nei circoli dei trader retail.

Bruni ha inoltre fatto luce sull’interesse crescente per gli Exchange-Traded Fund (ETF) legati ai bond su Stocktwits.

I trader retail hanno aggiunto rapidamente fondi legati al Tesoro, come l’iShares 20+ Year Treasury Bond ETF (NYSE:TLT) e il PIMCO 25 Year Zero Coupon U.S. Treasury Index Exchange-Traded Fund (NYSE:ZROZ), alle loro watchlist.

Secondo i dati di Stocktwits, il volume mediano giornaliero dei messaggi che fanno riferimento a $TLT è aumentato del 156% rispetto all’anno precedente. Nell’ultima settimana di settembre, c’è stato un aumento del volume giornaliero dei messaggi, segnando il punto più alto visto durante tutto l’anno, e la prima settimana di ottobre sta registrando un’attività intensificata.

“Il numero di utenti con $TLT nella loro watchlist è cresciuto del 16% anno su anno, arrivando a 20.637,” ha detto Bruni.

Per sfruttare il potenziale di guadagni ancora più sostanziosi durante questo periodo di maggiore volatilità del mercato obbligazionario, gli investitori si sono familiarizzati sempre di più con gli ETF leva sui Treasury, tra cui il ProShares UltraShort Lehman 20 Year Treasury (NYSE:TBT) e il Direxion Daily 20-YR Treasury Bull 3x Shrs (NYSE:TMF).

Foto: Shutterstock