I minatori avrebbero venduto più di 20.000 Bitcoin (CRYPTO:BTC) questa settimana, segnando la più grande quantità venduta da aprile, secondo la società di analisi di criptovalute Into the Block.
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Cosa è successo
L’azienda ha riportato il significativo aumento delle vendite di Bitcoin da parte dei minatori, spiegando che ciò suggerisce che questi ultimi stanno approfittando dell’aumento dei prezzi dei Bitcoin per compensare i loro costi operativi. “Anche se non è raro, questo può aggiungere una significativa pressione di vendita al mercato”.
La pressione di vendita si riferisce all’impatto creato da un grande volume di ordini di vendita in un mercato, che porta a una pressione al ribasso dei prezzi in quanto i venditori superano gli acquirenti.
Secondo i dati di Coinglass, nelle ultime 24 ore ci sono state liquidazioni per un totale di oltre 15,28 milioni di dollari in Bitcoin.
Bitcoin miners sold over 20,000 $BTC this week, the largest amount since April. This suggests that miners are capitalizing on higher Bitcoin prices to offset their operational costs. While not uncommon, it can add significant sell pressure to the market. pic.twitter.com/J6GAC7UWpO
— IntoTheBlock (@intotheblock) October 10, 2023
In un altro report, Santiment, una società di analisi dei dati blockchain, ha rilevato che la maggior parte delle criptovalute ha subito piccole correzioni nel corso della scorsa settimana. Tuttavia, il Bitcoin è rimasto relativamente piatto, aggirandosi intorno al livello di 27.400 dollari.
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Perché è importante
Tra i pochi che si sono distinti in questo periodo ci sono Monero (XMR) con un aumento del 3,7% e Render Token (RNDR) con un aumento del 4,5%. “I massimalisti del Bitcoin storicamente prosperano in queste condizioni”, ha twittato Santiment.
📊 Most market caps in #crypto have experienced mild corrections over the past week. However, #Bitcoin has stayed flat at the $27.4K level. The few standouts over the past week include $XMR (+3.7%) and $RNDR (+4.5%). $BTC maximalists historically thrive under these conditions. pic.twitter.com/czvFn1A6Ql
— Santiment (@santimentfeed) October 10, 2023
È interessante notare che, nel corso del conflitto in corso tra Israele e Hamas, le principali criptovalute, tra cui il Bitcoin, hanno mostrato capacità di recupero e sono rimaste in gran parte inalterate. Il Bitcoin ha persino superato la soglia dei 27.000 dollari, indicando la sua capacità di resistere alle tensioni geopolitiche.
Movimento dei prezzi
Nel momento in cui scriviamo, il BTC viene scambiato a 27.136 dollari, in calo dell’1,68% nelle ultime 24 ore, secondo Benzinga Pro.
Foto di Anucha Cheechang su Shutterstock
