Rating dell’Italia, cresce l’attesa per il giudizio di Fitch di venerdì

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Dopo il rating sul debito italiano di S&P Global e Dbrs, questa settimana tocca all’agenzia Fitch esprimersi sul nostro Paese (alle ore 22 del 10 novembre), anticipando la decisione più temuta di Moody’s, il prossimo 17 novembre

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Non finisce la sessione d’esami per l’Italia. Dopo il giudizio di rating di S&P Global e Dbrs, questa settimana tocca all’agenzia Fitch esprimersi sul nostro Paese che comunicherà la sua decisione alle ore 22 di venerdì 10 novembre. Le parole dell’agenzia arriveranno in momento particolarmente delicato per il nostro Paese, anticipando la decisione più attesa, quella di Moody’s del prossimo 17 novembre, che parte già da un outlook negativo. L’Italia punta a conservare il livello medio di BBB, per non arrivare a un passo dal livello “junk”, assegnato ai titoli spazzatura che, come dice la parola, possono far correre il rischio di non avere alcun rendimento.

RISCHIO DOWNGRADE

Il declassamento sarebbe un duro colpo Paese, già alle prese con un uno spread vicino alla soglia dei 200 punti e tassi di interesse in volata che hanno portato il rendimento del titolo di Stato a 10 anni al 5%, livelli che non si vedevano dal 2012. Un problema per un Paese che nel 2024 dovrà già pagare 14 miliardi in più per interessi passivi sul debito pubblico rispetto al 2023, arrivando in totale a spendere oltre 100 miliardi di euro…

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Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.