Dopo Goldman Sachs e Morgan Stanley anche UBS prevede un taglio dei tassi nel 2024

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Per Matteo Ramenghi, Chief Investment Officer UBS WM Italy, le banche centrali taglieranno i tassi nei primi mesi del nuovo anno favorendo in primis i titoli tecnologici

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Nei giorni scorsi erano state Morgan Stanley e Goldman Sachs a prevedere la possibilità di un taglio dei tassi di interesse nel 2024. Una view che trova d’accordo anche Matteo Ramenghi, Chief Investment Officer UBS WM Italy, UBS Europe SE, Succursale Italia. Lo scenario economico in frenata, con ulteriore rallentamento nei prossimi mesi, sarà positivo per le obbligazioni. Ma una riduzione dei tassi favorirà anche il mercato azionario che aspetta da tempo una ripresa.

IL TAGLIO DEI TASSI

Secondo Ramenghi il prossimo anno le banche centrali dovranno tagliare i tassi di interesse per contrastare il rallentamento economico, destinato a accentuarsi a causa del minor potere d’acquisto delle famiglie, delle politiche fiscali più rigorose e, soprattutto, degli elevati costi di finanziamento. “Il Pil degli Stati Uniti – spiega – ha continuato a sorprendere in positivo, nonostante il raffreddamento emerso dagli ultimi dati sul mercato del lavoro, grazie a fattori non sostenibili come gli stimoli fiscali varati anche nel 2022, mentre le famiglie hanno fatto ampio ricorso ai risparmi accumulati durante la pandemia”. Per il Chief Investment Officer UBS WM, probabilmente il deficit del bilancio statunitense non verrà tagliato il prossimo anno, a causa anche delle elezioni presidenziali di novembre. “Ma nonostante questo – sostiene – le famiglie americane dovranno risparmiare di più per far fronte alla scadenza di alcuni sussidi legati all’assistenza sanitaria e all’istruzione”…

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Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.