Obbligazioni dei mercati emergenti, abrdn indica prospettive e opportunità

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Brett Diment (abrdn) rivela la preferenza per l’America Latina, visti gli interessanti tassi reali, e per l’India, un Paese in rapida crescita che da anni sovraperforma, e come cogliere le occasioni nei mercati di frontiera

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La crescita dei mercati emergenti dovrebbe rallentare meno velocemente di quella dei mercati sviluppati mentre la politica monetaria dei Paesi in via di sviluppo è, nel complesso, pronta a sostenere l’economia. Abbiamo chiesto a Brett Diment, Head of Global Emerging Market Debt di abrdn, se questo favorisca l’investimento sul debito dei mercati emergenti.

“Rimaniamo ottimisti sui mercati emergenti con molti casi di ripresa, tra cui ristrutturazioni nei bond sovrani africani, politiche favorevoli al mercato in Nigeria e un ritorno a una certa forma di ortodossia economica in Turchia. I rendimenti attuali sembrano interessanti, ma siamo cauti nei confronti dei Paesi con programmi di rimborso impegnativi mentre, dal punto di vista regionale, preferiamo l’America Latina visti gli interessanti tassi reali”, ha esordito l’esperto di abrdn.

A questo proposito, qual è la vostra view in particolare sul debito dei mercati emergenti in valuta locale?

Siamo ottimisti alla luce del fatto che i tassi di inflazione headline in tutti i Paesi emergenti sono diminuiti con i prezzi delle materie prime (in particolare alimentari ed energetiche) con possibili sorprese al ribasso sul carovita con potenziale per tagli dei tassi di interesse. Paesi come Perù, Cile, Brasile e Ungheria hanno già ridotto i tassi. È chiaro che sarà fondamentale essere selettivi, data la significativa variazione del ciclo di inflazione e di politiche tra i vari Paesi dei mercati emergenti…

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Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.