Wellington Management: dalla deglobalizzazione arrivano incognite, ma anche opportunità

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John Butler, Macro Strategist e Supriya Menon, Head of Multi Asset Strategy – EMEA, sottolineano la necessità di un approccio articolato degli investimenti nel nuovo regime di volatilità e divergenze

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Sta tornando a un mondo di divergenze macroeconomiche e gli investitori dovrebbero prepararsi a questa eventualità e adeguare la propria asset allocation. Dopo decenni di interconnessione sempre più stretta tra le economie mondiali, stiamo entrando in un nuovo regime più volatile, con una maggiore divergenza tra i diversi Paesi. Questo rallentamento della globalizzazione viene spesso interpretato come un fenomeno negativo, ma dal punto di vista dell’asset allocator merita un’interpretazione più articolata.

LE IMPLICAZIONI PER GLI INVESTIMENTI DEL NUOVO REGIME

E’ l’indicazione di Wellington Management in un commento titolato “Deglobalizzazione e divergenza: opportunità o minaccia?” firmato da John Butler, Macro Strategist, e Supriya Menon, Head of Multi Asset Strategy – EMEA, che analizzano il quadro macro che determina maggior dispersione e illustrano le principali implicazioni per gli investimenti. Il nuovo regime comporta un’inflazione strutturalmente più elevata, cicli più brevi e volatili, minor disponibilità di manodopera e catene di approvvigionamento globali frammentate, il tutto intensificato da una maggiore rivalità geopolitica e dal cambiamento climatico. La globalizzazione ha ridotto le disuguaglianze di reddito fra i Paesi, ma le ha notevolmente ampliate nei singoli Paesi, per cui i governi hanno iniziato a perseguire politiche di sostegno alla domanda interna e all’industria in settori critici come la transizione energetica e la tecnologia, mentre le banche centrali adotteranno strategie divergenti, rispecchiando le variazioni dei cicli nazionali…

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Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.