Bitcoin, Ethereum, Dogecoin in calo a fine novembre

Analisi approfondita del recente calo delle principali criptovalute e prospettive positive per Bitcoin ed Ethereum nell'attuale panorama

Bitcoin, Ethereum, Dogecoin in calo a fine novembre
4' di lettura

Le principali criptovalute hanno registrato un calo notevole lunedì sera, con gli exchange che hanno segnalato la più bassa quantità di Bitcoin disponibili da aprile 2018, escludendo i recenti minimi registrati a ottobre.

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Criptovaluta Performance +/- Prezzo (registrato alle 9:30 p.m. EST)
Bitcoin (CRYPTO:BTC) -0,63% $37.157
Ethereum (CRYPTO:ETH) -1,53% $2.026
Dogecoin (CRYPTO:DOGE) -0,13% $0,078

Cosa è successo

Secondo Glassnode, una società di analisi on-chain, le disponibilità totali dei principali exchange sono state riportate a 2,332 milioni di BTC al 26 novembre. Si tratta della quantità più bassa di BTC disponibili dall’aprile 2018, con l’eccezione dei recenti minimi di ottobre. Nel marzo 2020, subito dopo il crollo del mercato trasversale causato da COVID-19, il conteggio ha raggiunto il picco di 3,321 milioni di BTC.

Nell’aprile 2024, il BTC subirà l’ultimo evento di “halving”. Questo evento ridurrà del 50% l’offerta disponibile della criptovaluta rivendicata attraverso il mining. Di conseguenza, ci sarà una diminuzione proporzionale di nuovi BTC che entreranno nel mercato. Questa diminuzione anticipata dell’offerta dovrebbe far salire il prezzo della moneta.

Una settimana macro con significativi fattori di volatilità è all’orizzonte per i trader di Bitcoin, mentre novembre volge al termine. La Federal Reserve riceverà nei prossimi giorni dati cruciali sull’inflazione, che avranno un impatto sulla decisione di politica dei tassi di interesse per il mese prossimo.

Il presidente della Fed Jerome Powell parlerà il 1° dicembre.

Migliori performer (24 ore)

Criptovaluta Performance +/- Prezzo (registrato alle 9:30 p.m. EDT)
THORChain +6,56% $5,58
Terra +6,18% $0,0001016
Celestia +6,12% $5,71

Il mercato globale delle criptovalute si attesta attualmente a 1,41 mila miliardi di dollari, con un calo dell’1,15% nelle ultime 24 ore.

L’S&P 500 è sceso dello 0,20% a 4.550,43, mentre il Nasdaq Composite ha registrato un leggero calo dello 0,07% a 14.241,02.

Note dell’analista

Eli Taranto, direttore esecutivo di EQI Bank, in una nota visionata da Benzinga, ha dichiarato: “Questa settimana potrebbe vedere un effetto a catena positivo che porterà a un’impennata del Bitcoin”.

Ha aggiunto: “Gli investitori sono ansiosi di analizzare i nuovi dati economici, che riveleranno l’indice del sentimento dei consumatori, gli approfondimenti sul mercato immobiliare con i dati sulle vendite di nuove case e un’istantanea della performance dell’economia con il rapporto sul PIL del terzo trimestre. Il crescente ottimismo, se il trend economico positivo dovesse persistere, potrebbe alimentare pressioni anticipatrici per una ripresa rialzista della valutazione del BTC, spingendo potenzialmente la criptovaluta a rivisitare l’ambita soglia dei 40.000 dollari”.

Taranto scrive: “Contemporaneamente, il mercato si sta adeguando dopo periodi di ipervenduto estremo. Tutti gli occhi sono puntati sul rendimento del Tesoro decennale di riferimento, barometro del sentimento degli investitori e delle prospettive economiche, in particolare dopo le recenti dichiarazioni della Federal Reserve”.

L’analista di criptovalute Michael Van de Poppe ha espresso opinioni ottimistiche sul futuro rally di Ethereum.

Egli ritiene che Ethereum probabilmente continuerà il suo slancio verso l’alto. Secondo lui, un eventuale calo verso l’intervallo 1.800-1.900 dollari potrebbe rappresentare un punto di ingresso favorevole. Questo perché Ethereum punta a uscire da un intervallo di 18 mesi, indicando un potenziale movimento rialzista.

Una volta superata questa fascia, Van de Poppe suggerisce che Ethereum potrebbe puntare a obiettivi intorno a 3.100-3.600 dollari.

Secondo Santiment, una società di analisi dei dati on-chain, il sentimento di paura sta aumentando, dato che due terzi delle 100 principali altcoin hanno subito un ritracciamento nell’ultima settimana. Nelle ultime ore, molte di queste altcoin hanno registrato un calo significativo dei profitti di novembre. Se la paura, l’incertezza e il dubbio (FUD) continueranno a dominare il mercato, gli acquirenti potranno valutare l’opportunità di comprare in ribasso.