Parte oggi COP28. Guterres (Onu) chiede accordo per carbon neutrality

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Fino al 12 dicembre Dubai ospiterà la conferenza globale delle Nazioni Unite sul clima che quest’anno alza l’asticella e punta a trovare un’intesa tra i Paesi su una vera transizione energetica e su un fondo per perdite e danni

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Al via oggi COP28, la conferenza delle Nazioni Unite dedicata al cambiamento climatico che quest’anno sarà ospitata dagli Emirati Arabi Uniti. Tra le critiche per la scelta del Paese ospitante, tra i principali produttori di petrolio al mondo, e le grandi attese sulle decisioni dei leader globali, il vertice Onu andrà avanti da oggi fino al prossimo 12 dicembre. Un’edizione che cade in un momento di massima emergenza climatica, in un anno caratterizzato da alluvioni disastrose, ondate di caldo eccezionali e all’indomani dell’estate più calda mai registrata. Si fa sempre più pressante, quindi, l’esigenza di cambiare rotta e di alzare l’asticella, dato che, dopo quasi 30 anni di vertici sul clima, nel 2022 i gas serra nell’atmosfera hanno raggiunto livelli record e, non solo siamo lontani dall’obiettivo degli Accordi di Parigi di mantenere il riscaldamento globale entro 1,5 gradi dai livelli pre-industriali, ma corriamo spediti verso un aumento delle temperature di quasi tre gradi Celsius entro la fine del secolo. I governi dei Paesi partecipanti si preparano a lunghe e difficili trattative sull’opportunità di eliminare gradualmente carbone, petrolio e gas, le principali fonti di emissioni di carbonio, si spera che una vittoria tempestiva sulle perdite e sui danni possa aprire la strada a ulteriori compromessi in seguito.

GUTERRES CHIEDE L’ELIMINAZIONE DEI COMBUSTIBILI FOSSILI

António Guterres, segretario generale delle Nazioni Unite, parlando all’agenzia di stampa francese AFP prima di imbarcarsi sul volo per partecipare alla conferenza a Dubai, ha affermato che i colloqui sul clima di quest’anno dovrebbero mirare a una completa “eliminazione graduale” dei combustibili fossili, insistendo sull’obiettivo climatico di 1,5°C. “Ovviamente sono fortemente a favore di un linguaggio che includa l’eliminazione graduale, anche con un quadro temporale ragionevole. Abbiamo il potenziale, le tecnologie, la capacità e il denaro – poiché i soldi ci sono, la questione è assicurarsi che vadano nella giusta direzione per fare ciò che è necessario, non solo per mantenere vivi gli 1,5 gradi, ma vivi e bene. Penso che sarebbe un peccato se restassimo in una fase di ‘eliminazione’ vaga e senza impegno, il cui vero significato non sarebbe ovvio per nessuno”, ha aggiunto…

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Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.