Mercato cinese: cosa aspettarsi nei prossimi mesi secondo abrdn

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Robert Gilhooly, Senior Emerging Markets Economist, analizza lo scenario economico del Paese concludendo che le prospettive non sono così fosche come vengono spesso dipinte

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Ogni giorno arrivano notizie negative sull’economia cinese alimentando una lunga lista di preoccupazioni tra loro correlate che include: deflazione, pressioni sull’immobiliare, calo dell’export, resistenza dei consumatori a spendere, elevata disoccupazione giovanile, stress dello shadow banking, stato delle finanze degli enti locali, tensioni geopolitiche e un supporto troppo leggero delle politiche. Ma alcuni indicatori, come i dati sul traffico delle metropolitane, continuano a suggerire che alcune aree dei consumi e dei servizi siano in ripresa, il che potrebbe essere coerente con i cosiddetti viaggi “di rivalsa” dopo tre anni di restrizioni pandemiche.

TROPPO RISPARMIO E ANCORA POCHI CONSUMI

E’ quanto argomenta Robert Gilhooly, Senior Emerging Markets Economist di abrdn, alla ricercar di una risposta all’interrogativo se il pessimismo sulla Cina abbia raggiunto l’apice. I consumatori sono nel complesso, ancora cauti, le famiglie stanno accumulando risparmi e spendere quanto messo da parte dal 2020 sembra una decisione troppo azzardata, per cui c’è il rischio che il tasso di risparmio della Cina sia cresciuto in modo permanente. Inoltre la fiducia potrebbe essere stata danneggiato dalle tensioni e incertezze sull’immobiliare, che riguardano anche la dubbia capacità dei costruttori di consegnare le abitazioni per cui gli acquirenti stanno già pagando mutui…

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Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.