ETF su Bitcoin approvato. Anzi no. Cos’è successo?

L'attacco hacker alla SEC genera caos nei mercati crypto con un falso annuncio sull'approvazione degli ETF spot su Bitcoin

ETF su Bitcoin approvato. Anzi no. Cos’è successo?
2' di lettura

Nella giornata di martedì, la Securities and Exchange Commission ha confermato che il suo account ufficiale di Twitter è stato oggetto di un attacco hacker, che ha portato alla pubblicazione di un tweet non autorizzato in cui si affermava falsamente che le richieste di fondi negoziati in borsa su Bitcoin erano state approvate.

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Il tweet fraudolento, pubblicato intorno alle 16:12 ET e ora ritrattato dalla SEC, indicava falsamente che la SEC aveva approvato la quotazione e la negoziazione di ETF spot su Bitcoin (CRYPTO:BTC), oggetto di un intenso dibattito e anticipazione nei mercati finanziari.

Il Presidente della SEC, Gary Gensler, ha risposto alla disinformazione, chiarendo in un tweet sul suo account che non era stata concessa alcuna approvazione.

Questa violazione della sicurezza arriva in un momento cruciale in cui la SEC sta esaminando attentamente le proposte degli ETF su Bitcoin.

Alla richiesta di un commento, un portavoce della SEC ha risposto a Benzinga in un’e-mail: “L’account @SECGov X/Twitter della SEC è stato compromesso. Il tweet non autorizzato riguardante gli ETF su Bitcoin non è stato fatto dalla SEC o dal suo staff”.

Finora, la SEC è stata cauta, citando le preoccupazioni sulla potenziale manipolazione del mercato, la protezione degli investitori e la mancanza di quadri normativi coerenti e solidi nello spazio delle criptovalute.

Il prezzo del Bitcoin ha subito un’improvvisa impennata a 47.600 dollari dopo il falso annuncio di martedì, per poi scendere a circa 45.500 dollari una volta che la notizia è stata confermata come fraudolenta.

I fondi negoziati in borsa tradizionali seguono un indice o un paniere di attività, ma lo fanno attraverso i mercati finanziari tradizionali.

Al contrario, gli ETF Bitcoin spot seguirebbero direttamente il prezzo del Bitcoin, avvicinando le criptovalute ai mercati finanziari tradizionali.

I promotori sostengono che questa integrazione offrirebbe un accesso più facile e una protezione più solida agli investitori interessati al Bitcoin.

La SEC ha esitato ad approvare tali prodotti.

In precedenza, l’agenzia ha respinto diverse richieste da parte di circa 13 aziende, citando le preoccupazioni sul potenziale di frode e manipolazione nel mercato del Bitcoin.

Il tweet non autorizzato, che quindi suggerisce falsamente l’approvazione della SEC, ha aggiunto un livello di complessità a una narrazione già intricata.

Illustrazione creata utilizzando una foto di Shutterstock