L’indice dei prezzi alla produzione rallenta più del previsto

Scopriamo le implicazioni del rallentamento dell'IPP a dicembre negli USA: come i mercati reagiscono alle sfide economiche

L’indice dei prezzi alla produzione rallenta più del previsto
2' di lettura

Le pressioni sui prezzi di beni e servizi acquistati dai produttori statunitensi si sono nuovamente attenuate a dicembre, più di quanto previsto dagli economisti.

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L’indice dei prezzi alla produzione (IPP) è aumentato dell’1% nel dicembre 2023 rispetto all’anno precedente, pur mancando l’1,3% previsto dal consenso degli economisti. Questo sviluppo segue l’inflazione inaspettatamente alta dell’Indice dei prezzi al consumo (IPC) riportata giovedì, che ha messo in discussione le convinzioni del mercato su un taglio dei tassi della Fed nel primo trimestre dell’anno.

Punti salienti del report IPP di dicembre:

  • L’indice IPP è passato dallo 0,8% su base annua di novembre, rivisto al ribasso, all’1% di dicembre, mancando le previsioni degli economisti dell’1,3%.
  • Su base mensile, l’inflazione alla produzione è diminuita dello 0,1%, attenuandosi rispetto alla lettura piatta di novembre e mancando il previsto aumento dello 0,1%.
  • L’indice IPP core, che esclude gli input energetici e alimentari, è sceso all’1,8% su base annua, dal 2% di novembre, al di sotto delle previsioni degli economisti dell’1,9%.
  • Su base mensile, l’indice core dei produttori è rimasto piatto come a novembre e ben al di sotto del previsto aumento dello 0,2%.

Le reazioni del mercato

Durante il trading pre-market di venerdì, i futures delle principali medie azionarie statunitensi si sono mossi tutti al ribasso, con i contratti dell’S&P 500 in calo dello 0,2%.

Le perdite nelle azioni di alcune delle principali banche statunitensi, tra cui Bank of America Corp. e Wells Fargo Company Inc. e nei titoli delle compagnie aeree come Delta Air Lines Inc. e American Airlines Group Inc. hanno pesato sul mercato più ampio. Questo a causa dei deludenti risultati del quarto trimestre e delle prospettive.

Anche JP Morgan Chase & Co. non ha raggiunto i risultati del quarto trimestre, ma è salita nel trading pre-market dopo che la banca ha annunciato di aspettarsi circa 90 miliardi di dollari di reddito netto da interessi per il 2024.

Pochi minuti dopo la pubblicazione dell’IPP, i titoli hanno ridotto le perdite, mentre i rendimenti del Tesoro americano sono scesi. Il rendimento a 10 anni è sceso di 4 punti base, scendendo sotto il 4%.

Le materie prime hanno registrato un aumento più ampio, guidato principalmente dall’aumento dei prezzi del greggio, che sono saliti di oltre il 2%, tra le crescenti tensioni nel Mar Rosso. Durante la notte, le forze statunitensi e britanniche hanno condotto attacchi aerei contro obiettivi dei ribelli Houthi nello Yemen in risposta ai ripetuti attacchi del gruppo sostenuto dall’Iran contro navi nel Mar Rosso.