JP Morgan: modifiche all’App Store avranno impatto limitato

JP Morgan minimizza l'impatto delle nuove regole dell'UE sull'App Store di Apple, sottolineando che avranno effetti limitati sulle entrate

JP Morgan: modifiche all’App Store avranno impatto limitato
2' di lettura

JP Morgan Chase & Co. (NYSE:JPM) sostiene che le modifiche apportate da Apple Inc. (NASDAQ:AAPL) in conformità con le nuove normative dell’UE non avranno un impatto significativo sulle entrate dell’App Store.

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Cosa è successo

Apple ha modificato le sue operazioni in linea con il Digital Markets Act dell’UE. Ciò include una diminuzione della commissione complessiva dal 30% al 17% e una nuova commissione di cinquanta centesimi su tutte le app scaricate dallo sviluppatore che superano il milione di download.

Nonostante questi cambiamenti, JP Morgan ritiene che le entrate di Apple non ne risentiranno più di tanto. Si prevede che la nuova tassa di cinquanta centesimi bilancerà le riduzioni delle commissioni, e l’UE fornisce solo circa il 6% delle entrate dell’App Store dell’azienda, ha riportato AppleInsider.

Sebbene questi cambiamenti siano specifici dell’UE, i regolatori globali potrebbero prendere in considerazione azioni simili. Ad esempio, secondo quanto riferito, è in corso un’indagine dell’antitrust sull’App Store di Apple negli Stati Uniti.

Le modifiche all’App Store di Apple nell’UE entreranno in vigore con il lancio di iOS 17.4.

Perché è importante

Le modifiche di Apple rispondono alla nuova legge sulla concorrenza dell’Unione Europea, che entrerà in vigore il 7 marzo. Come si legge in un articolo di Benzinga US, gli utenti di iPhone e iPad in Europa potranno presto utilizzare altri app store per scaricare le applicazioni.

Inoltre, le aziende che offrono servizi bancari e di shopping potranno competere con Apple fornendo metodi di pagamento alternativi all’interno delle loro app.

Nel dicembre dello scorso anno, Apple ha fatto una concessione all’UE proponendo di consentire ai rivali l’accesso alla sua tecnologia di pagamento mobile tap-and-go. La decisione di Cupertino è arrivata dopo che l’UE l’ha accusata di limitare l’accesso dei concorrenti alla sua tecnologia Near-Field Communication o NFC.

Foto di Laurenz Heymann su Unsplash