Investire in infrastrutture: outlook positivo, costruire un futuro più sostenibile

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abrdn, in un commento di Roger Pim, senior investment director, infrastructure, prevede che il segmento segni la seconda crescita più rapida tra gli asset privati con un tasso annuo del 13,3% fino al 2027

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L’investimento in infrastrutture come trasporti, servizi pubblici, reti energetiche e di comunicazione, a lungo termine può contribuire a guidare il cambiamento strutturale, compresa la necessità di decarbonizzare l’economia. L’outlook quest’anno rimane positivo, e continua ad evolversi da quella che era un’allocazione di nicchia a un’asset class rilevante nei portafogli di molti investitori istituzionali, in gran parte per la capacità di fornire rendimenti stabili a lungo termine, protezione dall’inflazione, spesso sostenuti da contratti a lungo termine, fungendo da diversificatore dei portafogli.

TREND POSITIVO IN RIPRESA DOPO IL RALLENTAMENTO

È l’indicazione di Roger Pim, senior investment director, infrastructure, di abrdn, che spiega come dopo il rallentamento dello scorso anno, il trend positivo riprenderà nei prossimi 12-24 mesi, insieme ad altre asset class. Secondo il data provider londinese Preqin, le infrastrutture dovrebbero registrare la seconda crescita più rapida tra gli asset privati, con un tasso annuale composto del 13,3% fino al 2027, sostenuta dalla continua necessità di investimenti nelle energie rinnovabili e convenzionali. Pim prevede che l’Europa sarà all’avanguardia nella ricerca della sicurezza energetica e si concentra in particolare su ai settori dell’energia, dei trasporti, delle utility e del digitale…

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Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.