PGIM: una nuova resilienza per offrire più rendimenti nel nuovo regime di investimento

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Il presidente e CEO David Hunt, dopo essersi confrontato con i CIO globali di PGIM, spiega come attrezzarsi in un mondo profondamente cambiato negli ultimi anni, puntando anche su liquidità e asset privati

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Entrati ormai nel 2024, investitori e mercati, più che dedicarsi alle previsioni per il nuovo anno, devono piuttosto riflettere sul profondo impatto dei cambiamenti che hanno fatto irruzione sulla scena globale negli ultimi anni e a come i gestori rispondono nella costruzione dei portafogli. Dopo essersi confrontato a livello globale con i propri CIO, David Hunt, presidente e Ceo di PGIM, ha illustrato le implicazioni di investimento dei nuovi grandi temi. Un’analisi che ha spaziato su diversi argomenti: dal nuovo significato assunto dai concetti di rischio e resilienza, all’approccio verso un ambiente macroeconomico caratterizzato da inflazione e tassi più elevati, alla continua evoluzione e crescita delle alternative di investimento private, in un contesto che vede emergere interessanti opportunità su cui lavorare insieme ai clienti per soddisfarne i bisogni.

L’AUMENTO DEGLI SHOCK

Hunt parte dal nuovo significato di resilienza e rischio, sottolineando che negli ultimi anni la tradizionale correlazione tra performance degli investimenti e andamento del ciclo è stata messa a dura prova dall’irrompere di una serie di shock, dalla pandemia alla geopolitica all’energia, fino alla cybersecurity, con rischi molto più idiosincratici che non in passato. Questo ha indotto i CIO a cercare nuove strategie, con due importanti implicazioni…

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Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.