Invesco spiega perché il futuro delle monete è nelle valute digitali delle banche centrali

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Se tokenizzate, le CBDC (central bank digital currency) fornirebbero una soluzione basata in modo nativo sulla blockchain, contribuendo a velocizzare pagamenti e scambio di asset e a ridurre il rischio di credito e di controparte

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Le valute digitali delle banche centrali (central bank digital currency, CBDC) non sono monete fiat, cioè, ancorate al prezzo di una materia prima come oro o argento: il loro valore si basa infatti, in larga parte, sulla fiducia nei confronti dell’autorità che la emette (uno Stato o una banca centrale).

RIVOLUZIONARE L’ATTUALE SISTEMA MONETARIO

Le CBDC mirano a rivoluzionare l’attuale sistema monetario da due importanti punti di vista: riduzione del rischio controparte e tempi di regolamento più rapidi. Le valute digitali delle banche centrali sono una versione digitale della moneta fiat cartacea: rappresentano passività della banca centrale, non di un’impresa o di una banca privata. Sono l’unico asset monetario privo di rischio di credito o di controparte in quanto, con il loro scambio, un debito è estinto in maniera definitiva…

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Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.