BNY Mellon IM: il trend positivo dei brand del lusso estremo è destinato a durare

1' di lettura

BNY Mellon Investment Management delinea le prospettive del settore dopo il boom post-Covid e analizza i fattori che accomunano leader globali come LVMH, Hermés e Ferrari

Ricevi una notifica con le ultime notizie, i nostri articoli e altro ancora!

Dopo un periodo d’oro per il boom post-Covid, il lusso inizia a intravedere qualche nube all’orizzonte. Le vendite al dettaglio USA hanno iniziato a deviare dai beni discrezionali e altrove il quadro è più negativo. I pattern storici indicano che i trend di spesa nel lusso rimarranno probabilmente intatti nel lungo periodo, con le aziende del settore destinate a beneficiarne. Sono le indicazioni dell’analisi di BNY Mellon Investment Management sulle prospettive di tenuta del portafoglio di acquisti di lusso da parte dei consumatori high-end.

QUALCHE NUBE ALL’ORIZZONTE DOPO IL BOOM

La chiave della ripresa post-Covid è stata la domanda di consumi privati dopo le restrizioni dei lockdown. Nonostante l’inflazione galoppante, i rialzi dei tassi e le preoccupazioni geopolitiche, i consumatori si sono rivelati più resilienti del previsto e la loro fame di lusso è stata insaziabile. Ma il settore inizia ora a intravedere qualche nube all’orizzonte e, a giudicare dai risultati recenti e dalle reazioni delle quotazioni di alcune società, c’è chi si chiede se il mercato del lusso sia in contrazione e gli investitori stiano scontando una traiettoria degli utili a lungo termine inferiore agli standard…

Continua la lettura

Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.