Fondi pensione, asset strategico per il portafoglio

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Nell’evento di Anima Sgr dedicato alla pensione complementare emergono i vantaggi di uno strumento poco valutato in ottica di investimento a lungo termine

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Viviamo più a lungo e meglio. La popolazione dei longevi è rilevante e in continua crescita, con bisogni e comportamenti in evoluzione. La società deve adeguarsi ai cambiamenti demografici, assicurando servizi ma nello stesso tempo sfruttando le opportunità offerte dalla longevity economy. Come? Intanto creando maggiore consapevolezza sulla necessità di avere entrate economiche aggiuntive alla fine del ciclo lavorativo. Il tema è stato al centro del convegno “Anima è previdente”, che si è tenuto a Milano lo scorso 5 marzo, organizzato da Anima Sgr. Alessandro Melzi d’Eril, amministratore delegato di Anima Holding ha sottolineato l’importanza della previdenza complementare in una società sempre più longeva. “La previdenza è un settore strategico, in un periodo in cui i clienti vedono perdere il potere d’acquisto a causa dell’inflazione e l’economia globale è assediata da incertezze. La previdenza complementare può rappresentare anche un volano per la crescita del Paese”, ha sottolineato Melzi d’Eril. Per questo motivo Anima, il più grande gruppo indipendente del risparmio gestito in Italia, integra la previdenza complementare nella sua offerta, con l’obiettivo di assicurare sostenibilità e valore ai clienti nel lungo termine. “Oggi copriamo tutti i settori del risparmio gestito – ha aggiunto l’ad del gruppo – grazie anche alle recenti acquisizioni (Castello Sgr e Kairos, ndr). Cerchiamo di offrire prodotti che diano rendimento e la previdenza complementare si sposa perfettamente con questa mission”.

LA LONGEVITY ECONOMY

Non viviamo più nella società dei nostri nonni, la vita è cambiata e anche gli stili e le abitudini. Viviamo di più, viviamo meglio, ma dobbiamo vivere in buona salute, cercando anche di preservare le risorse del pianeta. È il punto di vista sottolineato nel suo intervento dal professor Alberto Brambilla, Presidente Centro Studi e Ricerche Itinerari Previdenziali. Brambilla ha evidenziato come la società stia invecchiando sempre più, le nascite diminuiscono, ma non ci sono politiche adattive che affrontano seriamente la transizione demografica: nessun piano di prevenzione e logistica per i silver, scarso utilizzo dei pensionati nella società, insomma un percorso senza bussola. “Noi occidentali abbiamo vissuto una situazione culturale e di benessere che non si è mai verificata nella storia e che forse non si verificherà più in futuro; mai le disuguaglianze sono state così ridotte e i livelli di istruzione mondiali, così elevati. Ma senza accorgerci, o quasi, abbiamo profondamente modificato il nostro pianeta, la nostra unica casa. Se vogliamo continuare ad avere la nostra Terra, oggi siamo di fronte a grandi sfide”, ha aggiunto Brambilla…

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Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.