La sudcoreana SK Hynix ha annunciato l’intenzione di investire 3,9 miliardi di dollari in un impianto avanzato per il confezionamento di chip a West Lafayette, nell’Indiana, segnando uno sviluppo significativo per gli Stati del Midwest nell’industria americana dei semiconduttori.
Questo nuovo impianto, che si concentra sulla produzione di massa di memorie ad alta larghezza di banda (HBM), fondamentali per alimentare le GPU di Nvidia Corp (NASDAQ:NVDA) che sono fondamentali per l’addestramento dei sistemi IA, come ChatGPT, mira a iniziare la produzione di massa nella seconda metà del 2028, creando oltre 1.000 posti di lavoro.
L’investimento sottolinea la crescente attrattiva della regione nel settore dei semiconduttori, alimentata dagli sforzi dell’amministrazione Biden per ripristinare la posizione globale dell’America nella produzione di chip e dagli incentivi del Chips Act da 53 miliardi di dollari, riporta il Wall Street Journal.
L’Indiana ha esteso fino a 554 milioni di dollari in sconti fiscali e ulteriori incentivi a SK Hynix, sottolineando la partnership strategica con la Purdue University per promuovere l’innovazione e la creazione di posti di lavoro.
La mossa di SK Hynix fa parte di una tendenza più ampia delle aziende di semiconduttori che cercano la diversità geografica e la resilienza espandendosi oltre i poli tradizionali come il Texas, la California e l’Oregon.
Fattori come la vicinanza alle migliori università di ingegneria, i costi complessivi più bassi e i mercati del lavoro non sfruttati nel Midwest sono diventati fattori di attrazione chiave.
Secondo il CEO Kwak Noh-Jung, SK Hynix prevede che i suoi chip HBM, progettati per i chipset IA, rappresenteranno una percentuale significativa a due cifre delle vendite di chip DRAM nel 2024.
A marzo l’azienda ha iniziato a commercializzare i suoi chip HBM avanzati di nuova generazione, e probabilmente Nvidia sarà il primo destinatario delle spedizioni di SK Hynix.
Il trasferimento di SK Hynix in Indiana rappresenta un passo significativo negli sforzi degli Stati Uniti per assicurarsi un ruolo di primo piano nella produzione di semiconduttori, unendosi ad altri giganti asiatici dei chip come Samsung Electronics Co (OTC:SSNLF) e Taiwan Semiconductor Manufacturing Co (NYSE:TSM) nell’instaurare una significativa presenza produttiva negli Stati Uniti.
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Immagine tramite Shutterstock