Il dibattito sul Capital Market Union ancora al centro del Salone del Risparmio, dove si è discusso della necessità di convogliare i risparmi verso la crescita economica del continente
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Il percorso per la creazione di un mercato europeo dei capitali deve proseguire per aumentare la competitività del nostro continente. Anche nella seconda giornata del Salone del Risparmio, in corso al Mi.Co. di Milano, si è parlato molto di Capital Market Union in termini di sfide, opportunità e rischi in caso di mancato completamento.
EUROPA IN RITARDO
Nel corso della conferenza dal titolo più esplicativo “CMU, il risparmio enabler della competitività europea” i partecipanti hanno sottolineato l’urgenza e la necessità di compiere questo passo per promuovere il flusso di investimenti e risparmi attraverso l’Unione Europea in modo da stimolare la crescita economica e creare nuove opportunità di investimento. Fabio Galli, direttore generale di Assogestioni, ha ricordato che negli Usa le quotate capitalizzano oltre il 220% del Pil, mentre in Europa siamo sotto il 90% e in Italia sotto il 40%. Un gap da colmare al più presto, come ha sottolineato Mario Nava, direttore generale della DG Structural Reform Support della Commissione Europea, per sostenere la crescita, la stabilità e la competitività dell’Unione Europea. La Commissione ha adottato nel 2020 un nuovo Action Plan, stabilendo 16 azioni finalizzate al raggiungimento di tre macro obiettivi, il primo dei quali si riferisce a una ripresa verde, digitale, inclusiva e resiliente…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.
