Columbia Threadneedle: mercati troppo pessimisti sui tagli dei tassi

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Steven Bell, Chief Economist EMEA, sottolinea che sorprese positive creerebbero un contesto favorevole, dati USA fuorvianti, molto probabilmente la BCE taglierà comunque 25 punti base a giugno

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Negli ultimi mesi i mercati hanno corretto al ribasso le aspettative di riduzione dei tassi da parte delle banche centrali, dopo gli ultimi dati sull’inflazione USA che indicano che non ci sono stati nuovi cali. Ma la presenza dei dati sugli affitti negli indici sta falsando i numeri, mentre sempre in USA l’inflazione salariale è in calo, il che potrebbe consentire alla Fed di muoversi più rapidamente di quanto previsto dai mercati, mentre per quanto riguarda l’Eurozona, la Bce ha segnalato un taglio di 25 punti base a giugno che molto probabilmente si verificherà. Nel Regno Unito le prospettive sono incerte ma anche qui l’inflazione salariale è in calo e c’è consenso crescente che stia per essere raggiunto l’obiettivo del 2%.

MENO OTTIMISMO SU TEMPI E ENTITA’ DEI TAGLI

Sono le indicazioni del Weekly market outlook di Steven Bell, Chief Economist EMEA di Columbia Threadneedle Investments, che parte dal fatto che negli ultimi mesi le prospettive su entità e tempistica dei tagli dei tassi nelle principali economie sono diventate sempre meno ottimiste. A inizio anno i mercati prevedevano circa 60 punti base entro giugno in USA, Regno Unito ed Eurozona, mentre adesso i numeri sono scesi rispettivamente a 6, 12 e 22 punti base. Bell nota in USA un cambiamento molto marcato al ribasso che riflette dati che suggeriscono che l’inflazione non è più in calo e rimane sopra dell’obiettivo…

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Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.