PGIM Real Estate: immobiliare globale sulla strada del recupero, a velocità diverse

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Sul mercato USA i fondamentali restano forti nonostante la strada accidentata dei tagli ai tassi, l’Europa è rimasta indietro anche rispetto all’Asia, dove si presentano sacche di opportunità attraenti

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Le prospettive del mercato globale del real estate sono in miglioramento con opportunità convincenti nelle tre grandi aree, USA, Europa e Asia-Pacifico, sostenute da robusti fondamentali e domanda difensiva degli investitori. Dopo una buona performance nell’ultimo trimestre del 2023, nuove preoccupazioni sul percorso dei tagli dei tassi da parte delle banche centrali hanno generato venti contrari per il settore, con l’inflazione in rientro ma ancora vischiosa in determinati segmenti, come quello degli affitti, ma anche in USA fondamentali e domanda restano buoni, mentre in Europa i tagli dei tassi in arrivo dovrebbero fornire sostegno e l’Asia Pacifico è in grado di sostenere la volatilità grazie a crescita di fondo e spazio al rialzo per le valutazioni dei centri dati.

USA, DOMANDA E FONDAMENTALI RESTANO FORTI

PGIM Real Estate, in un’analisi di Rick Romano, Daniel Cooney, e Michael Gallagher, entra nel dettaglio delle prospettive positive ritenendo che il peggio della correzione che ha interessato il mercato delle proprietà immobiliari sia ormai alle spalle e che sia in atto una fase di ri-prezzamento con punti di ingresso attraenti per gli investitori e opportunità sostenute da fondamentali e domanda. Secondo gli esperti di PGIM, in USA permangono domanda e fondamentali forti nonostante le incertezze su tassi e inflazione, con un trend in crescita di M&A e privatizzazioni che dovrebbe proseguire…

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Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.