La Francia spaventa i mercati ma non è la nuova crisi del debito e l’euro tiene

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Gli allarmi sulla deriva populista investono banche e titoli di Stato francesi e italiani ma per ora sono prese di beneficio mentre neanche Le Pen parla di exit dalla moneta unica. La scommessa di Macron

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Come ha scritto l’economista di una grande banca globale, è “inevitabile” che negli investitori si insinui il parallelismo tra le turbolenze che stanno investendo l’Eurozona e la crisi del debito di quasi 15 anni fa. Ma per ora, nonostante le drammatizzazioni, non se ne vedono serie avvisaglie. I bancari hanno ceduto pesantemente a Parigi e Milano, ma siamo nell’area delle prese di profitto che di solito vanno su quello che era salito di più, mentre anche le tensioni sugli spread di Italia e Francia sono contenute e non da allarme rosso. Macron con le elezioni anticipate fa una scommessa che pensa di non perdere: se riesce a compattare un fronte repubblicano rimette all’angolo Le Pen, che se invece vince dovrà governare, mestiere meno facile dell’opposizione, con un presidente che resta comunque capo dell’esecutivo fino al 2027 e le può rendere la vita difficile, in quanto a lui riporterebbe comunque un primo ministro di espressione lepeniana.

NESSUN “ALLARME EUROPA” TRAPELATO DAL G7

Intanto il G7 appena concluso in Puglia è rimasto concentrato sui pericoli “esterni”, a cominciare dalla guerra in Ucraina, e nessun allarme sulla tenuta dell’Eurozona è trapelato, neanche indirettamente. Il termine “exit” sembra definitivamente uscito dal linguaggio dei populisti europei, oggi più concentrati sull’insofferenza per la disciplina fiscale. Ma anche qui il caso italiano insegna che, quando si è al governo, la convenienza a non sgarrare troppo prevale, e il discorso potrebbe valere anche per Le Pen se mai le riuscisse il colpaccio elettorale. Intanto il dollaro resta forte, ma più per la traiettoria diversa di crescita economica e di politica monetaria rispetto non solo all’Europa che per la debolezza della moneta unica, che tutto sommato non si è allontanata troppo dall’area 1,10 e si mantiene comunque a distanza di sicurezza dalla parità…

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Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.