Piazza Affari apre in leggero rialzo, occhi puntati su BCE e Fed

Piazza Affari segue l’entusiasmo di Wall Street, con i dati macroeconomici sotto osservazione in attesa delle mosse della BCE e della Fed.

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Piazza Affari ha iniziato la giornata con un leggero rialzo, seguendo l’andamento delle borse europee dopo i nuovi massimi di Wall Street e le performance di Tokyo e Hong Kong.

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Cosa è successo

Il Ftse Mib ha registrato un progresso dello 0,5% in area 33.630 punti, con Campari (+2%), Bper (+1,4%) e Mps (+1,2%) tra i migliori, mentre Stellantis (-0,5%) e Saipem (-0,3%) hanno registrato un leggero ripiegamento.

In Europa sono stati rilasciati gli indici finali Pmi di giugno e i prezzi alla produzione (IPP). Questi dati arrivano dopo l’annuncio dell’inflazione che ha mostrato un calo al 2,5% ma un dato core stabile al 2,9%, rafforzando l’idea che la BCE aspetterà fino a settembre per un eventuale nuovo taglio dei tassi.

Negli Stati Uniti, l’attenzione è rivolta al report Adp, all’indice ISM dei servizi e ai verbali della banca centrale americana, dopo le parole di Powell sulla necessità di ulteriori dati prima di ridurre il costo del denaro.

Il tasso di cambio euro/dollaro si attesta a 1,0745 mentre il dollaro/yen è stabile a 161,8, chiudendo ai minimi da 38 anni.

Perché è importante

Il leggero aumento di Piazza Affari riflette l’andamento complessivamente positivo dei mercati globali, guidato dai nuovi massimi di Wall Street e dagli acquisti a Tokyo e Hong Kong. Anche la performance di singoli titoli come Campari, Bper e Mps ha contribuito al rialzo. Tuttavia, la leggera ritirata di Stellantis e Saipem indica una certa cautela da parte degli investitori.

I dati macroeconomici rilasciati in Europa e negli Stati Uniti saranno cruciali per plasmare il sentimento degli investitori e l’andamento del mercato nei prossimi giorni. Il potenziale taglio dei tassi della BCE a settembre, sulla base dei dati sull’inflazione, e la decisione della Federal Reserve di ridurre il costo del denaro saranno particolarmente influenti.

La stabilità dei tassi di cambio euro/dollaro e dollaro/yen suggerisce inoltre un approccio attendista da parte degli investitori, in attesa di ulteriori dati economici e delle decisioni delle banche centrali.


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