Bce avanti con tagli trimestrali, la Fed potrà iniziare a settembre

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Generali Investments, in un commento di Thomas Hempell, delinea un quadro globale di crescita moderata con inflazione in lento rientro. I rischi della Francia non dovrebbero rallentare il percorso

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Le prospettive di ripresa globale continuano a migliorare, mentre inflazione in calo e crescita salariale mantengono i redditi sostenuti. Il manifatturiero globale sta emergendo da una lunga stagnazione, aiutato dalla ripresa commerciale e dall’allentamento monetario. In Eurozona la ripresa ha fondamenta solide, anche se il ritmo rimarrà irregolare e farà fatica a superare il potenziale. I rischi legati alle elezioni francesi sollevano dubbi sul consolidamento fiscale nell’area, ma difficilmente deraglieranno il percorso di crescita moderata. Intanto l’economia USA si avvia verso un rallentamento nella seconda metà del 2024, ma la resilienza dell’economia riduce il rischio che tassi persistentemente alti soffochino i germogli di ripresa globale. La ripresa attenuata della Cina è supportata da politiche più forti, ma l’immobiliare continuerà a rappresentare un freno strutturale.

PIÙ ACCIDENTATA LA STRADA DELLA DISINFLAZIONE

È il quadro tracciato da Generali Investments in un commento di Thomas Hempell, Head of Macro & Market Research, che avverte comunque che il percorso di disinflazione è diventato più accidentato a causa della crescita salariale ancora forte e dei costi abitativi USA elevati. Ma continua comunque a prevedere che l’inflazione si avvicini gradualmente agli obiettivi delle banche centrali, permettendo ulteriori tagli trimestrali dei tassi da parte della Bce, e un primo intervento della Fed a settembre…

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Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.