Di Alex Siman, CEO di Subsocial
Le criptovalute sono una tecnologia di portata globale: l’utilizzo degli asset digitali garantisce che gli utenti possano inviare istantaneamente denaro a chiunque nel mondo con commissioni minime o nulle e senza rivelare la propria identità. Queste funzionalità rendono le criptovalute un facile candidato all’invio di donazioni.
La beneficenza degli utenti crypto
Noti enti di beneficienza, come la Croce Rossa americana, hanno da tempo accettato le criptovalute come potente metodo di donazione; l’organizzazione ha iniziato ad accettare donazioni in criptovaluta già nel 2015, utilizzando BitPay per facilitare i trasferimenti. Elizabeth Ploshay, coordinatrice delle attività non profit del team, dichiarò:
“Gli utenti di Bitcoin sono persone estremamente appassionate che cercano di impegnare i loro Bitcoin (CRYPTO:BTC) per giuste cause. Sono sicura che la comunità sarà entusiasta di avere un ente di beneficenza così affermato a cui donare”.
Anche il 2021 è stato un anno di beneficenza per gli appassionati di criptovalute: secondo il Los Angeles Times, l’ente di beneficenza Fidelity Charitable ha ricevuto oltre 274 milioni di dollari in donazioni crypto. Tale cifra è quattro volte l’importo ricevuto nel 2017, pari a 69 milioni di dollari.
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Nessuna opzione per chi vuole approfittarsi della sofferenza
E ora stiamo assistendo alla situazione in Ucraina.
Questo è esattamente il tipo di situazione in cui è necessario un aiuto immediato e diretto, poiché l’attesa costa letteralmente delle vite. Sebbene le donazioni globali siano certamente possibili senza le criptovalute, molte di queste organizzazioni richiedono un intermediario, il quale però potrebbe trattenere una parte delle donazioni o semplicemente mentire su dove stanno andando i soldi.
Action Fraud ha ricevuto 196 segnalazioni di richieste fasulle di raccolta fondi per le vittime; alcuni truffatori affermano di essere amici o addirittura parenti di Wladimir Klitschko, il sindaco di Kiev. I truffatori utilizzano i social media, vendono magliette e inviano e-mail.
In tal caso, le criptovalute fungono da strumento anonimo e a prova di hacker perché una blockchain ha solo un mittente e un destinatario; inoltre, tale strumento consente di evitare le commissioni per i trasferimenti internazionali, i bancomat e la condivisione dei dati personali.
Le banche non possono congelare questi fondi o vietare le transazioni, e non è necessario recarsi in nessun ufficio offline. Dato che la minaccia informatica nei confronti delle criptovalute è elevata, anche il livello di protezione è elevato: i team di progetto sono consapevoli dei pericoli.
Gli innovatori dimostrano che è possibile aiutare online
Secondo un tweet del Ministero della Trasformazione Digitale ucraino, a metà marzo 2022 i wallet governativi avevano ricevuto oltre 100 milioni di dollari in criptovalute. Questi fondi sono stati utilizzati per comprare giubbotti antiproiettile, pranzi, caschi, medicine e molto altro ancora.
Leader di settore, importanti aziende blockchain, organizzazioni senza scopo di lucro, trader anonimi e individui hanno contribuito ad aiutare l’Ucraina sotto assedio: Binance, Uniswap, Dr. Gavin Wood, Solana, Subsocial, Brains e altri. E la lista potrebbe proseguire.
Se ci fosse un intermediario, il successo di un’iniziativa come quella che abbiamo lanciato su Polkadot (CRYPTO:DOT), grazie alla quale sono stati raccolti quasi 1,5 milioni di dollari per i civili e l’esercito, sarebbe messo a repentaglio. La pagina che abbiamo creato è stata protetta dalle possibili chiusure che si verificano nei progetti centralizzati; gli asset digitali risolvono facilmente i problemi tecnici che avremmo dovuto affrontare con la valuta fiat; i fondi possono essere trasferiti direttamente a chi ne ha bisogno senza ritardi o commissioni.
In questo modo la criptovaluta è diventata uno strumento universale a cui chiunque può accedere e utilizzare per assistere chi ne ha bisogno.
Proseguire sulla via dell’adozione di massa
Le possibilità offerte dal successo delle criptovalute nella crisi ucraina sono fantastiche; siamo destinati a vedere più utenti che mai entrare nel settore delle criptovalute.
Le donazioni rappresentano una parte importante del processo di adozione delle crypto, anche attraverso il semplice atto di effettuare una transazione; a volte bastano un utente e un wallet, o una pagina web — come Sub.id — per ricevere e fornire il supporto di cui le persone hanno bisogno.
È del tutto possibile che il processo di donazione ucraino induca le aziende a ripensare la propria posizione sulle criptovalute: potremmo benissimo vedere enti di beneficenza e aziende rispettabili adottare le donazioni in criptovaluta nel prossimo futuro. In realtà, ci sono pochi aspetti negativi nel farlo.
È impossibile prevedere con certezza cosa causerà l’adozione di massa delle criptovalute, ma sembra che uno dei possibili fattori saranno proprio le donazioni.