Giornata di forti vendite sui listini globali, dopo il dato superiore alle attese dell’inflazione americana e dopo la stretta annunciata dalla Bce. A Milano risparmio gestito e settore bancario in difficoltà
L’aumento dei tassi della Bce e l’inflazione Usa, superiore alle previsioni a maggio, mandano a picco le Borse globali. Piazza Affari sprofonda in chiusura a -5%, fanalino di coda in Europa, con Francoforte in flessione del 3%, Parigi -2,8%. A Wall Street si intensifica il sell-off, dopo il dato dell’inflazione ai massimi dal 1981.
INFLAZIONE RECORD
Il Nasdaq è il listino peggiore della Borsa di New York, in calo di oltre il 3,50%. Il Dow Jones cede il 2,46%, lo S&P 500 perde il 2,84%. A maggio i prezzi al consumo negli Stati Uniti sono aumentati dell’1% rispetto al mese precedente, un dato superiore alle attese che si fermavano allo 0,7%, dopo il +0,3% di aprile. Il dato “core”, ossia depurato dalla componente dei beni alimentari ed energia, è cresciuto dello 0,6%, come ad aprile, contro attese per un +0,5%…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.