Una grande casa automobilistica si prepara a vendere abbonamenti per diverse funzionalità aggiuntive in diversi Paesi: potrebbe essere l’inizio di un’era di microtransazioni nell’industria automobilistica?
Cosa è successo
BMW (OTC:BMWYY) sta lanciando abbonamenti per diversi servizi, tra cui i sedili riscaldati, con nuove tariffe mensili insieme al normale costo di proprietà del veicolo.
Secondo un report di DMove, il riscaldamento dei sedili anteriori nei veicoli BMW in Italia costerà 25 euro al mese o 199 euro all’anno; gli utenti potranno anche optare per l’acquisto definitivo della funzionalità al prezzo di 449 euro.
BMW ha testato questo tipo di abbonamenti sin dal 2020. L’opzione dei sedili riscaldabili è disponibile, oltre che in Italia, anche nel Regno Unito, in Germania, Nuova Zelanda e Sud Africa; la funzione non è ancora disponibile negli Stati Uniti.
Tra le altre funzionalità con abbonamento mensile, vi sono l’assistente di guida, le mappe, le telecamere di sicurezza e gli abbaglianti.
Nel 2020 BMW aveva annunciato che il suo sistema operativo avrebbe consentito le microtransazioni.
Perché è importante
L’industria automobilistica sta assistendo a molti cambiamenti con il passaggio ai veicoli elettrici e il maggior costo della benzina per i consumatori; l’aggiunta delle microtransazioni al costo totale di proprietà potrebbe sembrare una scelta avida da parte di un’azienda come BMW.
I sedili riscaldabili sono già presenti nell’auto ma, invece di essere offerti di serie, viene impostato un blocco software sulla funzionalità, che viene rimosso solo al momento del pagamento.
Quando i clienti acquistano nuovi veicoli, vengono già presentati loro numerosi pacchetti e funzionalità con costi aggiuntivi.
Le microtransazioni sono comunemente utilizzate nell’industria dei videogiochi e sono state un modo per le aziende del settore di realizzare ricavi aggiuntivi dai loro fedeli giocatori; molte società di giochi mobili rilasciano i loro giochi gratuitamente e poi guadagnano facendo pagare gli oggetti in-game.
Ad ogni modo, a meno che il costo iniziale dei veicoli non diminuisca e che le offerte di abbonamento non vengano presentate in un secondo momento rispetto all’acquisto del veicolo, BMW e altre case automobilistiche potrebbero incontrare resistenze e affrontare il rischio che i clienti si rivolgano ad altre aziende.
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