Mercoledì l’amministratore delegato di AstraZeneca Plc (NYSE:AZN), Pascal Soriot, ha dichiarato durante una teleconferenza con gli investitori che una persona che ha manifestato sintomi legati a un raro disturbo neurologico ha causato la sospensione dei suoi studi globali sul vaccino anti COVID-19, ha riferito Stat.
Cosa è successo Soriot ha rivelato che la partecipante allo studio, una donna del Regno Unito, ha sofferto di sintomi compatibili con un disturbo infiammatorio spinale chiamato mielite trasversa, secondo Stat.
La diagnosi non è stata confermata e la donna potrebbe essere dimessa dall’ospedale già mercoledì, secondo il dirigente.
Da quanto emerge, un consiglio che sovrintende alla sicurezza e ai componenti dei dati dello studio ha confermato che alla partecipante era stato iniettato il vaccino anti COVID-19 della casa britannica e non un placebo.
Inoltre, Soriot ha affermato che la sperimentazione del vaccino era stata interrotta anche all’inizio di luglio, dopo che una persona aveva sofferto di sintomi neurologici riconducibili alla sclerosi multipla; l’evento non era però correlato agli effetti del vaccino, secondo AstraZeneca.
Perché è importante Martedì, la casa farmaceutica ha temporaneamente interrotto la sperimentazione sul vaccino per consentire a un comitato indipendente di condurre una revisione della sicurezza.
Il ministro della Salute del Regno Unito Matt Hancock ha definito la sospensione un “processo standard” che si adotta quando è necessario indagare su qualcosa di nuovo, e ha confermato che questa non è la prima volta che gli studi vengono interrotti, secondo Sky News.
Mercoledì le azioni dell’azienda rivale Moderna Inc (NASDAQ:MRNA) hanno chiuso in rialzo di quasi il 5% sulla notizia dei problemi riscontrati da AstraZeneca.
Moderna ha confermato all’analista Mani Foroohar di SVB Leerink che non prevede alcun impatto sul suo studio di efficacia contro il coronavirus dall’evento occorso ad AstraZeneca-Oxford.
Secondo il New York Times, è probabile che i vaccini prodotti da Moderna e da Pfizer Inc (NYSE:PFE) vengano distribuiti presto negli Stati Uniti agli operatori sanitari e ai gruppi ad alto rischio.
Movimento dei prezzi Giovedì le azioni AstraZeneca hanno chiuso in ribasso dell’1,95%, a 53,64 dollari, e nella sessione after-hours hanno poi guadagnato l’1,36%.