Morgan Stanley Investment Management fa il punto su bond e azioni dopo il sogno estivo svanito di un ritorno del Toro. Il mercato dei tassi ormai prezza la stretta e la determinazione delle banche centrali
I bei tempi durano poco, dopo un luglio in forte ripresa i mercati ad agosto hanno flirtato con sogni di ritorno del Toro, ma solo per tornare brutalmente indietro con azioni, rendimenti e spread tornati verso i minimi di giugno. L’ottimismo circa un atterraggio morbido dell’economia è stato seriamente compromesso, le vendite si sono abbattute sull’S&P 500 e gli spread si sono riallargati ampiamente. La crisi energetica in Europa, tensioni in USA sul mercato del lavoro, hanno riportato le banche centrali sul piede di guerra contro l’alta inflazione, con cui dovranno confrontarsi i mercati nel futuro prevedibile.
PRIORITÀ ALLA LOTTA ALL’INFLAZIONE
Per il Global Fixed Income Bulletin di Morgan Stanley Investment Management si tratta di un brutale ritorno alla realtà per bond e anche azioni. Tutti i dubbi sulla determinazione delle banche centrali a dare priorità alla lotta all’inflazione rispetto alla crescita sono stati cancellati a partire dall’intervento a Jackson Hole del presidente della Fed Powell, che è sembrato determinato a sostenere anche il costo di una recessione, a cui si sono aggiunte BCE e Bank of England…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.