Attenzione perché c’è chi vede segnali di un’inflazione in rapido calo negli Usa, e giudica il picco del carovita un possibile segnale di acquisto sui mercati finanziari
Guerra in Ucraina, rincaro delle materie prime, prezzi delle bollette in rialzo e banche centrali in modalità restrittiva hanno un denominatore comune: l’inflazione. Prima negli Usa e poi in Europa le banche centrali hanno abbandonato la lettura del rialzo dell’inflazione come “momento transitorio” emersa nel post Covid. Soprattutto in Europa, la guerra in Ucraina ha contribuito a rendere il rialzo dell’inflazione un fenomeno strutturale.
LE MOSSE DELLE BANCHE CENTRALI
In altre parole, l’inflazione è diventato il nemico pubblico numero uno per le banche centrali. La Federal Reserve ha intrapreso una serie di rialzi mai visti primi, seguita a stretto giro da una Bce in parte frenata dall’invasione russa. Questa preoccupazione condivisa sull’inflazione ha portato sui mercati un sentiment ribassista culminato nel sell-off di settembre…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.