Anche se i prezzi dei generi alimentari sono scesi rispetto ai massimi registrati all’inizio di quest’anno, la situazione alimentare globale potrebbe rimanere tesa fino al 2023
L’analisi realizzata da Olivia Watson, Analista senior investimenti tematici, Investimento responsabile di Columbia Threadneedle Investments inizia evidenziando che in molte parti del mondo, il 2022 si è caratterizzato per un drastico aumento dei prezzi dei generi alimentari. Ciò è stato causato dall’effetto combinato del cambiamento climatico, dei problemi lungo le filiere produttive legati alla pandemia da Covid-19, delle interruzioni del commercio e dei rincari dell’energia riconducibili alla guerra in Ucraina.
TENSIONI SUI PREZZI ANCHE NEL 2023
Anche se i prezzi sono scesi rispetto ai massimi registrati all’inizio di quest’anno, la situazione alimentare globale potrebbe rimanere tesa fino al 2023, o oltre, a causa della diminuzione delle scorte di cereali, delle riserve di materie prime scarse o in via di esaurimento, degli alti prezzi dei fertilizzanti, dell’energia e dell’impatto del conflitto in Ucraina sulla produzione agricola. Tutto questo rischia quindi di far proseguire la tendenza all’aumento dell’insicurezza alimentare globale registrata a partire dal 2019 (Figura 1). Inoltre, questa situazione accresce il rischio di disordini sociali e politici, in particolare nei paesi che dipendono maggiormente dalle importazioni di generi alimentari e fertilizzanti, accentuando al contempo le disuguaglianze nei paesi sviluppati…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.