Una delle maggiori preoccupazioni per gli investitori che si avvicinano alla fine dell’anno è se l’economia statunitense scivolerà presto in una recessione. Lunedì, l’economista della Bank of America Ethan Harris si è detto «perplesso» dagli economisti che non prevedono una recessione del 2023 come scenario base a questo punto.
Indicatori negativi
Harris ha affermato che tutti i principali indicatori economici sono già in territorio di recessione o hanno avuto una tendenza in quella direzione negli ultimi mesi.
I rialzisti hanno sottolineato che il mercato del lavoro statunitense è rimasto resiliente, ma Harris ha affermato che la linea di tendenza della crescita dell’occupazione negli ultimi 12 mesi è chiaramente negativa. Se questa tendenza dovesse continuare, ha affermato che la crescita dei posti di lavoro diventerà negativa entro l’estate 2023.
Al di fuori del mercato del lavoro, Harris ha affermato che l’indice manifatturiero ISM è in calo, gli indicatori del mercato immobiliare sono negativi e gli indicatori degli investimenti non residenziali si stanno indebolendo.
Pur ritenendo probabile una recessione negli Stati Uniti nella prima metà del 2023, ha affermato che prevedere i tempi esatti di una recessione può essere difficile.
«Spesso la pressione aumenta fino a raggiungere un punto di rottura e l’attività inizia a diminuire rapidamente. Una simile discontinuità potrebbe arrivare in qualsiasi momento», ha detto.
Cosa potrebbe succedere
Si prevede che l’aumento dei tassi di interesse continuerà a pesare sull’attività economica degli Stati Uniti per almeno i prossimi mesi. Il mercato obbligazionario statunitense ha una stimato con una probabilità del 100% che la Federal Reserve aumenti i tassi di interesse di almeno un altro 0,5% a dicembre.
Gli investitori riceveranno altri importanti aggiornamenti economici mercoledì, quando il presidente della Fed Jerome Powell terrà un discorso alla Brookings Institution. Il Dipartimento del Lavoro pubblicherà poi venerdì il rapporto sull’occupazione di novembre.
Il punto di vista di Benzinga
L’ETF SPDR S&P 500 ETF Trust (NYSE:SPY) è stato sorprendentemente resiliente, date le incerte prospettive economiche degli Stati Uniti. Gli investitori potrebbero aspettarsi che la Fed riesca a tenere l’inflazione sotto controllo senza far precipitare gli Stati Uniti in una recessione, un risultato che Harris ritiene chiaramente improbabile a questo punto.
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