Secondo un rapporto del New York Times, l’anno in cui Donald Trump ha vinto le elezioni presidenziali, ha pagato 750 dollari in tasse federali sul reddito; l’anno successivo – il primo come residente alla Casa Bianca – l’importo in tasse non è cambiato.
Cosa è successo Secondo il Times, il presidente USA sarebbe stato in grado di evitare di pagare le tasse in 10 dei 15 anni precedenti, visto che ha riferito di aver perso più soldi di quelli che ha guadagnato.
Da quanto emerge, Trump sta anche affrontando un accertamento da parte dell’Internal Revenue Service (l’agenzia delle entrate USA), riguardo ad un rimborso fiscale da 72,9 milioni di dollari che il presidente ha ricevuto dopo aver riferito di aver sostenuto perdite enormi. Secondo il Times, un parere negativo dei revisori fiscali potrebbe costare a Trump più di 100 milioni di dollari.
Le dichiarazioni dei redditi di Trump rivelerebbero anche che il presidente USA dal 2010 non avrebbe rimborsato 287 milioni di dollari ai suoi finanziatori.
Lo scoop del Times si basa su dati di oltre venti anni sulle tanto ricercate dichiarazioni dei redditi di Trump, ma non includono i rendimenti personali per il 2018 e il 2019.
Secondo quanto riferito Alan Garten, avvocato della Trump Organization, ha affermato che la gran parte del rapporto del Times si basa su fatti che “sembrano essere imprecisi”.
Garten ha sostenuto che Trump ha pagato al governo federale decine di milioni di dollari in tasse personali, tra cui “milioni di dollari in tasse personali da quando ha annunciato la sua candidatura nel 2015”.
Perché è importante In un rapporto del 2019 il Times si leggeva che ogni anno tra il 1985 e il 1994 Trump ha riportato nelle proprie dichiarazioni un reddito lordo rettificato negativo, che via via è cresciuto con l’aggiunta di nuove perdite a quelle degli anni precedenti.
Il giornale ha affermato che Trump avrebbe utilizzato le perdite accumulate come un buono per l’elusione fiscale, utilizzando quelle degli anni precedenti per richiedere esenzioni e rimborsi.
Mentre era in corsa per la presidenza, Trump si era rifiutato di pubblicare le sue dichiarazioni dei redditi e da allora, secondo quanto riferito, di queste ne sono diventate pubbliche soltanto alcune pagine.
La rivelazione giunge appena due giorni prima del primo dibattito presidenziale, che si terrà martedì a Cleveland, in Ohio.
Nel briefing domenicale tenutosi alla Casa Bianca, Trump ha negato l’accuratezza del rapporto del Times: “pago molto, e pago molto in tasse statali sul reddito”, ha detto il presidente USA, come riportato dalla CNN.
Foto per gentile concessione: Gage Skidmore tramite Flickr