Il 2022 potrebbe essere considerato un punto di svolta nella politica globale, che indica la fine di un’epoca e l’inizio di un’altra.
Cosa è successo
L’anno ha visto enormi movimenti geopolitici, dal ritorno della guerra in Europa all’inasprimento delle tensioni tra Stati Uniti e Cina e alle crescenti turbolenze politiche in tutto il mondo.
I 10 eventi geopolitici che hanno plasmato il mondo
Guerra Russia-Ucraina
Il 24 febbraio, la Russia ha lanciato un’invasione su vasta scala dell’Ucraina che finora ha portato all’uccisione di migliaia di civili e militari di entrambe le parti. Ora, a 10 mesi dall’inizio del conflitto, non sembra che la fine sia vicina. Le provocazioni di Vladimir Putin hanno dato origine varie sanzioni da parte degli alleati degli Stati Uniti, inclusa l’Unione europea, che hanno portato alla paralizzazione dell’economia europea, all’impennata dell’inflazione e a una crisi energetica.
Tensioni USA-Cina-Taiwan
Le relazioni tra Washington e Pechino sono state tese negli ultimi anni in parte a causa delle tensioni su Taiwan. L’anno scorso, la Cina ha intensificato il suo impegno per «riunificarsi» dopocge la controversa visita della presidente della Camera Nancy Pelosi nella nazione insulare ha fatto arrabbiare Xi Jinping. La Cina ha inviato oltre 71 aerei da guerra e 7 navi il giorno di Natale mentre conduceva la sua più grande incursione nella zona di difesa aerea di Taiwan negli ultimi mesi.
Morte della regina Elisabetta II
La regina Elisabetta II, la monarca più longeva del Regno Unito, è morta a settembre a Balmoral, all’età di 96 anni. La regina salì al trono nel 1952 e assistette a enormi cambiamenti sociali. Con la sua morte, suo figlio maggiore, re Carlo III, è divenuto il nuovo monarca della Gran Bretagna.
Turbolenze politiche in Inghilterra
Minacciata dallo spettro della recessione in un’economia paralizzata, la Gran Bretagna ha visto avvicendarsi tre primi ministri in soli due mesi, di cui il secondo si è dimesso dopo 45 giorni dall’entrata in carica. Le turbolenze sono iniziate dopo che più di 50 membri del governo di Boris Johnson si sono dimessi a luglio per protestare contro lo scandalo del suo partito. Gli successe Liz Truss, che si dimise pochi giorni dopo, divenendo il primo ministro più breve di sempre, in seguito al crollo della sterlina britannica dovuto alla previsione di un taglio dell’imposizione fiscale per 45 miliardi di sterline. A ottobre, Rishi Sunak ha assunto la carica di primo ministro britannico, promettendo di correggere i recenti «errori».
Turbolenze politiche in Sri Lanka
L’isola che conta 22 milioni di abitanti ha affrontato le peggiori turbolenze economiche degli ultimi sette decenni nel 2022, lasciando milioni di persone impossibilitate ad acquistare beni di prima necessità, cibo e medicine. Il Paese ha dovuto chiudere le scuole e il carburante è stato limitato ai servizi essenziali a causa della carenza.
Proteste in Iran
A metà settembre, migliaia di iraniani sono scesi in piazza per protestare dopo la morte di Mahsa Amini, una donna curda iraniana di 22 anni, uccisa mentre era in custodia della polizia. Mahsa era stata arrestata dalla polizia morale per aver indossato il suo hijab “in modo improprio”. Nonostante il governo effettui esecuzioni, i manifestanti continuano a lottare contro il suo diktat.
Epidemia di vaiolo delle scimmie
Durante la pandemia di Covid-19, sono stati segnalati numerosi casi di una rara malattia virale simile al vaiolo, il vaiolo delle scimmie. A luglio, il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha dichiarato l’epidemia un’emergenza sanitaria pubblica di interesse internazionale.
Assassinio di Shinzo Abe
L’ex primo ministro del Giappone e membro in carica della Camera dei Rappresentanti, Shinzo Abe, è stato assassinato l’8 luglio mentre parlava a un evento politico fuori dalla stazione di Yamato-Saidaiji nella città giapponese di Nara. La vicepresidente Kamala Harris e altri dignitari mondiali hanno partecipato al funerale del primo ministro giapponese più longevo.
Rielezione di Xi Jinping
Il presidente cinese Xi si è assicurato il suo terzo mandato a ottobre vincendo la rielezione a segretario generale del Partito comunista cinese. Il Comitato Centrale del Partito Comunista Cinese (PCC) ha eletto Xi segretario generale per un mandato di cinque anni.
Elezioni di medio termine
Le elezioni di medio termine tenutesi a novembre hanno visto i democratici mantenere il controllo del Senato mentre i repubblicani hanno ottenuto una vittoria risicata alla Camera dei Rappresentanti. La conquista del controllo della Camera da parte dei repubblicani significa che l’amministrazione guidata dal Presidente Biden potrebbe avere grandi difficoltà a costruire qualsiasi agenda negli ultimi due anni del mandato presidenziale.
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