Giovedì Square (NYSE:SQ) ha annunciato che investirà 50 milioni di dollari in bitcoin, la più grande criptovaluta al mondo; Jack Dorsey, amministratore delegato di Square, definisce il bitcoin la valuta più sostenibile per Internet.
Recentemente, Chamath Palihapitiya ha discusso di bitcoin al Benzinga Boot Camp; il venture capitalist indiano ha investito 1 milione di dollari in bitcoin nel 2012 su consiglio di un amico, e in seguito ne ha acquistati altri dopo aver svolto la due diligence.
Da allora Palihapitiya ha venduto i suoi bitcoin e ora investe in criptovalute attraverso società che possiedono monete: “è più facile gestire azioni piuttosto che singole monete o portafogli”, ha affermato Palihapitiya.
La mossa di Square ha messo ancora una volta il bitcoin sotto i riflettori. Ecco tre società che possiedono azioni fisiche di bitcoin e che giovedì hanno registrato dei guadagni.
Riot Blockchain: il portafoglio di Riot Blockchain (NASDAQ:RIOT) è investito in società associate alla blockchain; l’azienda è anche produttrice di bitcoin.
Riot mira ad “essere uno dei più grandi e più economici produttori di bitcoin in Nord America”.
Nei primi sei mesi dell’anno fiscale 2020 l’azienda ha prodotto 508 nuovi bitcoin, inoltre ha registrato un aumento del suo margine di mining al 33,5%, rispetto al 20,5% dell’anno precedente.
Riot sta investendo molto per aumentare la propria capacità di mining; per novembre l’azienda ha programmato la consegna di 1.000 minatori di nuova generazione, più altri 8.000 da installare nei primi quattro mesi del 2021.
Attualmente Riot ha una capacità di hash rate di 456 petahash al secondo (PH/s) utilizzando 16,3 megawatt (MW) di energia; entro maggio 2021 la società prevede che queste cifre saliranno a 1.446 PH/s con l’utilizzo di 46 MW di energia.
Hive Blockchain Technologies: nell’ultimo anno fiscale Hive Blockchain Technologies (OTC:HVBTF) ha raggiunto la redditività per la prima volta.
La società ha assunto la responsabilità diretta della criptovaluta da un partner, al fine di tagliare i costi e agevolare i margini; Hive ha anche chiuso le sue operazioni di cloud mining per bitcoin a favore di un nuovo metodo.
“Oggi, con l’assunzione del pieno controllo delle nostre operazioni completata, HIVE rappresenta uno dei più grandi minatori di criptovaluta quotati in Borsa a livello globale”, afferma la società.
Hive ha acquisito le proprie attività di mining di bitcoin in Canada e ha ingrandito il proprio business attraverso acquisizioni e attrezzature di mining di nuova generazione.
L’ultimo anno fiscale ha visto Hive minare 2.051 bitcoin; a maggio la società ha iniziato a utilizzare attrezzature di mining di nuova generazione per i bitcoin.
Insieme ai bitcoin, Hive è anche un grosso attore per quanto riguarda la criptovaluta Ethereum; nell’ultimo anno fiscale, infatti, la società ha estratto 71.660 Ethereum e 148.796 Ethereum Classic.
MicroStrategy: il business cloud di MicroStrategy Inc (NASDAQ:MSTR) è in declino, ma la società sta facendo notizia per il suo investimento in bitcoin.
Michael Saylor, amministratore delegato dell’azienda, crede che i bitcoin siano un asset superiore sia ai contanti che all’oro; il gruppo ha infatti deciso di spendere 500 milioni di dollari in contanti per riacquistare azioni e investire in bitcoin.
Bitcoin “è una riserva di valore affidabile e un asset di investimento interessante, con un maggiore potenziale di apprezzamento a lungo termine rispetto alla detenzione del contante”, ha detto Saylor.
Giovedì l’AD ha anche preannunciato che avverranno altre mosse come quella fatta da Square, prevedendo che “probabilmente inizieranno prima le società non quotate, poi le società quotate delle nostre dimensioni, quindi le società di medie dimensioni”.
Attraverso investimenti effettuati ad agosto e settembre, MicroStrategy ha acquistato 38.250 bitcoin, spendendo sulla valuta 425 milioni di dollari. Il prezzo medio per bitcoin acquistato è di 11.111 dollari.
L’azienda prevede altresì di acquistare bitcoin con la liquidità proveniente dalle proprie operazioni.
Il punto di vista di Benzinga: Coindesk riferisce che Fidelity, Schwab e Vanguard hanno tutti aumentato le loro partecipazioni in Riot e Hive; Schwab possiede 52.000 dollari di azioni Riot Blockchain; Vanguard ha investito 2,1 milioni di dollari nella stessa società; infine, Fidelity ha investito 230.000 dollari in Riot Blockchain e 1 milione in Hive Blockchain.
Questi tre titoli offrono agli investitori un modo per ottenere un’esposizione al bitcoin senza dover aprire un portafoglio o un conto di criptovaluta; tutti e tre sono titoli a bassa capitalizzazione, e in base alla valutazione del bitcoin potrebbero avere un profilo alto rischio/alto rendimento.