Il tetto del debito USA aumenta i rischi mentre il mercato sembrano non preoccuparsene molto. Russel Matthews (RBC BlueBay Asset Management) vede all’orizzonte un’ulteriore volatilità e opportunità nei tassi, nelle azioni e nei cambi
Il tetto del debito degli Stati Uniti è stato un costoso fallimento sotto quasi ogni punto di vista. Secondo diversi studi accademici e i rapporti del Government Accountability Office degli Stati Uniti l’incertezza sull’innalzamento del tetto del debito ha portato negli scorsi anni a ripetuti periodi di volatilità del mercato, maggiori costi di indebitamento del governo e, potenzialmente, anni di crescita più lenta. Il debito nazionale degli Stati Uniti, che già adesso supera il PIL annuo, presto supererà i livelli record del rapporto debito/PIL del dopoguerra ed è sulla buona strada per raggiungere il 135% del PIL entro il 2040, secondo le stime dell’agenzia federale Congressional Budget Office.
UN PROBLEMA PIU’ GRANDE DI QUANTO STIMATO DAL MERCATO
Secondo l’esperto di macro investimenti Russel Matthews, Senior Portfolio Manager di RBC BlueBay Asset Management, nei prossimi mesi il limite del tetto del debito negli Stati Uniti è destinato a diventare un problema più grande di quello che il mercato sta attualmente valutando. “Non vedo una grande preoccupazione attorno a questa valutazione, ma ritengo che probabilmente cambierà rapidamente ad un certo punto durante l’estate” riferisce il manager…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.