Il sentiment degli investitori è supportato dall’ottimismo su un accordo sul tetto al debito federale USA da cui intanto arriva una serie di dati macro forti, dall’inflazione agli ordini di beni durevoli fino alle spese personali
Le Borse europee consolidano il rimbalzo anche se contenuto dai minimi di 8 settimane toccato ieri dopo 4 sedute consecutive in rosso con il sentiment degli investitori supportato dall’ottimismo su un accordo vicino tra Democratici e Repubblicani sul tetto al debito federale americano. Sul fronte corporate da registrare l’accordo raggiunto da Volkswagen e dalla controllata Audi per chiudere con il pagamento di 85 milioni di dollari il caso del “dieselgate” in Texas.
Intanto dagli USA arriva una serie di dati macro forti dopo la revisione al rialzo del PIL di ieri: l’inflazione Misurata dal PCE Core di aprile, un indicatore guardato con particolare attenzione dalla Fed, è cresciuta del 4,7% sull’anno, più delle attese, anche gli ordini di beni durevoli sono cresciuti più del previsto sempre ad aprile, +1,1% sul mese, mentre le spese personali sono aumentate dello 0,8% su marzo, il più forte rialzo in tre mesi e anche qui ben sopra le stime.
A Milano l’indice FTSE Mib si porta sopra i 26.700 punti sostenuto dal recupero dei titoli del lusso, delle utility e degli energetici, mentre permane la debolezza sui bancari, i finanziari e alcuni industriali. Bene STMicroelectronics in scia a Ndivia. La settimana si avvia comunque a chiudere con un calo pesante.
Sul mercato valutario, l’euro continua cerca di difendere quota 1,07 contro dollaro, mentre sono in lieve rialzo i rendimenti dei principali titoli di Stato, con i Btp a 10 anni poco sotto il 4,4% e il Bund tedesco sopra il 2,5%. Tra le commodity il prezzo del petrolio recupera dopo il calo di ieri con il WTI che passa di mano sopra i 72,5 dollari, e il Brent intorno ai 77 dollari.
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.