La notizia di queste ore è che l’operazione, che era entrata in una fase di stallo, può procedere. Ma la FTC continuerà a opporsi
Quando il 18 gennaio del 2022 Microsoft annunciò l’acquisizione di Activision Blizzard per 69 miliardi di dollari, il mondo del gaming venne scosso dalle fondamenta. Per molti, infatti, l’operazione avrebbe segnato l’inizio del declino di Sony, che con la sua PlayStation è stata da sempre la rivale per eccellenza dell’Xbox. Ma affinché certe operazioni possano concludersi, serve che gli organi proposti a tutelare la concorrenza diano l’ok a procedere e qui s’è aperto un capitolo piuttosto complesso per Microsoft.
ANTITRUST DUBBIOSO
Sia la FTC americana che la CMA britannica hanno infatti espresso più di una perplessità al riguardo, affermando che dalla conclusione dell’operazione potrebbero derivare svantaggi per i consumatori. Mentre Microsoft ha sempre sostenuto che l’operazione è stata progettata per rafforzare la sua presenza nei mercati dei videogame per dispositivi mobili e PC, i critici (tra i quali i due stessi organi regolatori), temono che l’azienda possa rendere il catalogo di Activision Blizzard, nel quale rientra l’acclamata serie Call of Duty, un’esclusiva della piattaforma Xbox…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.