Le azioni in Asia ed Europa sono in calo questo venerdì, in scia alla flessione fatta registrare ieri da Wall Street, quando i mercati hanno iniziato a scrollarsi di dosso il rialzo dettato dalla notizia del vaccino Pfizer; all’ultimo controllo, i futures sull’indice Dow Jones presentano un timido rialzo dello 0,10% mentre quelli sull’S&P 500 sono in aumento dello 0,25%.
I futures sul greggio WTI sono crollati dell’1,5%, a 40,50 dollari, mentre si difendono quelli sull’oro, in rialzo dello 0,24% a 1.877,80 dollari; il rendimento dei Treasury decennali è sceso di 1 punto base allo 0,875%, mentre i trader si rifugiano nella sicurezza rappresentata dalle obbligazioni mentre continuano ad aumentare i casi di COVID-19.
Asia: l’indice giapponese Nikkei è sceso dello 0,53%, interrompendo la sua scia di guadagni di otto sessioni consecutive. Venerdì l’indice cinese Shanghai Composite è sceso dello 0,86%, in calo per il quarto giorno consecutivo; il rosso è arrivato dopo i timori di insolvenza delle obbligazioni societarie e il divieto dell’amministrazione Trump di investire in società legate all’esercito cinese.
L’indice Hang Seng di Hong Kong registra una leggera flessione (-0,04%); nel terzo trimestre, il PIL di Hong Kong è sceso su base annua del 3,5%, un dato leggermente migliore rispetto alle stime di consenso di -3,4%.
Sempre nella giornata di venerdì, l’indice australiano S&P/ASX 200 ha perso lo 0,20%, dopo che i titoli delle aziende di estrazione dell’oro hanno registrato un rally, più che compensato però dalle perdite nei titoli energetici, immobiliari e dei beni di consumo.
L’indice sudcoreano Kospi ha guadagnato lo 0,74% grazie a Samsung Electric che ha raggiunto un nuovo massimo.
Il Nifty 50 indiano è in rialzo dello 0,11%, mentre gli investitori sono in attesa dei dati economici sulla bilancia commerciale e sulle riserve in valuta estera.
Europa: l’Euro Stoxx 50 è in ribasso di appena lo 0,04%; è previsto un fitto calendario per l’UE oggi: si aspettano infatti la pubblicazione dei dati sul PIL, occupazione e bilancia commerciale.
L’indice FTSE 100 di Londra è in rosso dello 0,65%, guidato dalle perdite nei titoli energetici, industriali e dei servizi; nella tarda serata di oggi interverrà Andrew Bailey, governatore della Banca d’Inghilterra.
Al momento della pubblicazione, l’indice tedesco DAX perde lo 0,18%, dopo che l’indice dei prezzi all’ingrosso di ottobre è sceso su base annua dell’1,9%.
L’indice francese CAC 40 sale (+0,04%), dopo un calo dell’1,5% osservato giovedì; ad ottobre l’indice dei prezzi al consumo in Francia è rimasto stabile su base annua.
L’indice spagnolo IBEX 35 guadagna lo 0,43%, dopo che ad ottobre l’indice dei prezzi al consumo è sceso su base annua dello 0,8% ma è incrementato su base mensile dello 0,5%, in linea con le stime di consenso.
Trading sul forex: i futures sull’indice del dollaro USA sono in ribasso dello 0,04%, a 92,922; il dollaro si è indebolito dello 0,08% contro l’euro a 1,1814 dollari, dello 0,26% contro la sterlina a 1,3148 dollari, ma è rimasto invariato rispetto allo yen giapponese a 105,12 yen.